Due euro commemorativi, quali sono le caratteristiche di queste monete?

Il 2022 si è aperto con un’importante novità per i collezionisti e gli appassionati di numismatica: sono entrate in circolazione le monete commemorative da due euro dedicate alla memoria di Falcone e Borsellino, per ricordare i due magistrati a trent’anni dalla loro morte. La tiratura non è delle più basse, il Poligrafico dello Stato ne ha coniate 3 milioni, tuttavia è probabile che nel giro di poche settimane potrebbero diventare abbastanza difficili da trovare (QUI abbiamo parlato delle monete più rare).

Ripensando agli anni passati, è possibile rendersi conto che le monete commemorative da due euro non sono una novità. I Paesi dell’area euro ne hanno messe in circolazione diverse, soprattutto in concomitanza di ricorrenze importanti o altri eventi speciali. Ma per quale motivo tutte queste monete particolari valgono due euro? Possono essere spese? E quali regole devono rispettare?

Le caratteristiche delle monete celebrative da due euro

Come spiega la Banca Centrale Europea (Bce), il Consiglio europeo ha stabilito che “soltanto monete da €2 possono essere ammesse a fini celebrativi o commemorativi”. Tutti i Paesi dell’area dell’euro possono emettere due monete celebrative ogni anno. Queste devono presentare “tutte le proprietà e le caratteristiche delle normali monete da €2” e avere lo “stesso disegno sulla faccia comune”. Ciò che le distingue dalle altre monete è la presenza di un motivo celebrativo o commemorativo sulla faccia nazionale. Poiché hanno corso legale nell’intera area dell’euro, possono essere usate senza problemi per acquistare beni e servizi. La Grecia ha emesso la prima moneta commemorativa da due euro nel 2004, in occasione delle Olimpiadi di Atene. L’Italia è uno dei pochi Paesi dell’Ue ad aver emesso almeno una moneta celebrativa all’anno.

Le monete emesse congiuntamente dai Paesi dell’area euro

La Bce si limita ad approvare il volume massimo delle monete celebrative da due euro che ogni Paese dell’area dell’euro può emettere, senza dare indicazioni su ciò che devono rappresentare. È la singola nazione, infatti, a scegliere il disegno. Finora ci sono state solo quattro occasioni in cui Paesi dell’area euro hanno emesso congiuntamente delle monete celebrative.

La prima è stata messa in circolazione nel marzo del 2007, in occasione del 50esimo anniversario dei trattatati di Roma. La seconda risale a gennaio 2009, quando si festeggiò il decimo anniversario dell’Unione economica e monetaria. Nel gennaio 2012 è stata emessa una moneta commemorativa da due euro in occasione dei dieci anni dall’introduzione della valuta. Infine, l’ultima è arrivata nell’agosto 2015, in occasione del trentesimo anniversario della bandiera dell’Unione europea.

In circostanze normali, ogni Paese dell’area euro può emettere solo due monete commemorative all’anno. L’emissione di una terza moneta è concessa, in via eccezionale, solo quando si tratta di una coniazione che coinvolge tutti i Paesi dell’area in occasione di avvenimenti di rilevanza europea.

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