Ci sono mille ragioni per cui una persona può decidere di iniziare a studiare una lingua. C’è chi lo fa per lavoro o per ampliare i propri orizzonti, ma anche chi si lascia prendere dall’entusiasmo dopo aver apprezzato un prodotto scritto e/o recitato in quella lingua. Duolingo, app specializzata nell’apprendimento delle lingue straniere, ha reso noto che nel corso del 2021 l’impatto della pop culture sui suoi studenti è stato tutt’altro che irrilevante. Dopo aver visto Squid Game, per esempio, molti utenti hanno deciso di provare a imparare il coreano.
Le statistiche annuali di Duolingo
Proprio come Spotify, anche Duolingo ha aspettato dicembre per mettere a disposizione degli utenti le statistiche dell’anno che andrà a chiudersi nelle prossime settimane. Ci sono molti dati curiosi e interessanti, che aiutano a farsi un’idea di quali sono le lingue più popolari in questo periodo storico. Il fatto che la frase dell’anno sia “sono mentalmente esausto”, inoltre, rende bene l’idea dell’impatto degli ultimi 12 mesi su parte della popolazione mondiale.
Gli utenti di Duolingo possono accedere alle proprie statistiche personalizzate se hanno portato a termine almeno 10 lezioni nel corso del 2021. Tramite questa opzione è possibile scoprire quante ore si sono dedicate all’uso dell’app, a quale tipo di “studente” si corrisponde ecc.
Duolingo ha reso noto che, complessivamente, le cinque lingue più gettonate negli scorsi mesi sono state lo spagnolo, l’inglese, il francese, il giapponese e il tedesco. Oltre a queste, anche il coreano è diventato molto popolare in tutto il mondo. Tra chi ha iniziato a usare Duolingo durante la pandemia, l’80% degli utenti ha preferito l’app alla versione desktop.
Le fonti di ispirazione degli utenti
Oltre due terzi degli utenti di Duolingo ha dichiarato di aver iniziato a studiare una lingua a causa di un “evento culturale”. Il 29%, invece, ha dichiarato che sono stati i video di TikTok in altre lingue a fornire l’incentivo per iniziare ad affrontare le lezioni. Non stupisce che questa percentuale sia piuttosto alta (40%) tra gli utenti della generazione Z. Anche le serie tv hanno avuto il loro peso. Oltre alla già citata Squid Game, anche Emily in Paris e La casa di carta hanno avuto un grande impatto, rispettivamente sul francese e sullo spagnolo.