Coronavirus, la rete che dona pc e tablet agli studenti meno fortunati

“TuttiConnessi è un progetto che si occupa di solidarietà digitale. Noi combattiamo il digital divide, ovvero l’isolamento digitale, a colpi di riuso”, dice Feliciana Faiella, promotrice della rete che dona dispositivi elettronici per tutti questi studenti che altrimenti sarebbero esclusi dalla didattica a distanza durante il Coronavirus. “Siamo partiti identificando una grossa criticità della città di Torino, che è l’isolamento digitale. Cosa sarebbe stata questa quarantena senza un telefono o un computer, completamente isolati dal mondo? Un incubo. Questa però è la situazione in cui molti bambini si sono trovati a vivere. Per darvi un’idea delle dimensioni, in alcune scuole di Torino in una classe di 25 bambini, 8 vengono raggiunti dagli insegnanti o con i computer o con i cellulari dei genitori e gli altri sono completamente sommersi, spariti, fuori dal radar e potenzialmente dei bambini che annegano nel nulla”.

L’unione di quattro associazioni per aiutare gli studenti durante il Coronavirus

Feliciana Faiella racconta com’è nata questa iniziativa a favore degli studenti esclusi dalla didattica a distanza durante il Coronavirus. “Ci siamo messi in rete, siamo quattro associazioni diverse: quella culturale Tékhné, di cui faccio parte, quella no profit Six, Informatici senza frontiere e il MuPIn, il Museo Piemontese dell’Informatica, e abbiamo cercato di dare il nostro contributo per questo grosso problema. Abbiamo inventato una filiera con un sito web, chiedendo alle singole persone e alle aziende di donarci dispositivi non più usati. C’è poi chi li rigenera e li sanifica, per renderli totalmente utilizzabili dagli studenti. Siamo arrivati a quota un centinaio, ma le richieste sono più di mille, quindi abbiamo molto bisogno di donazioni”. Feliciana Faiella annuncia che, oltre alla città di Torino, il sito è stato aperto anche a Roma e probabilmente verrà aperto anche a Padova e Palermo, perché si tratta di un “problema nazionale, molto diffuso e molto sentito”.

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