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Un busto dedicato a Paolo Rossi, a Prato, a pochi metri dal campetto di pallone dove il grande calciatore mosse i primi passi di un cammino che lo avrebbe portato, fra gli altri successi, a diventare campione del mondo nel 1982. All’inaugurazione della scultura, realizzata dall’artista Elisa Morucci a un anno dalla scomparsa di Rossi, erano presenti i vertici della Federcalcio, rappresentati dal presidente Gabriele Gravina. Ma anche campioni della stessa epoca di ‘Pablito’, come Giancarlo Antognoni e Giovanni Galli.
“Percorso di riconoscenza nei confronti di Paolo Rossi”
“Paolo lo ricordiamo tutti non solo per quello che ha fatto in Nazionale, ma per tutta la sua carriera” ha dichiarato, durante l’inaugurazione della scultura, proprio Antognoni, che con Rossi condivise il successo Mundial di trentanove anni fa, in Spagna.
Il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, ha poi aggiunto: “Abbiamo già avviato un percorso di riconoscenza nei confronti di Paolo sia come uomo che come atleta, ma soprattutto come testimonianza storica di grandi valori per le future generazioni. Abbiamo intitolato a lui la nostra sala del Consiglio generale ed è sempre un’emozione fortissima”.
“Abbiamo vissuto questo anno sempre a fianco con Federica, non ci sembra ancora vero – ha successivamente affermato un commosso Giovanni Galli, ex portiere della Nazionale –. Non abbiamo ancora metabolizzato. Aspettiamo ancora che ritorni da uno dei suoi viaggi”.
I presenti hanno poi rivolto un plauso nei confronti della scultrice, Elisa Morucci: “È stato un onore realizzare un’opera in memoria di Paolo Rossi – ha detto l’artista -. Ho cercato di raffigurare non solo il calciatore, ma anche l’uomo“.
Evento a pochi giorni dall’impegno della Nazionale
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Coincidenza ha poi voluto che l’inaugurazione dell’opera avvenisse lunedì, all’inizio del periodo di sosta dei campionati che consentirà alle nazionali europee, Italia compresa, di completare il girone di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022.
Decisiva per la qualificazione sarà la partita di venerdì contro la Svizzera, come ha confermato Gravina: “C’è un bellissimo entusiasmo, i ragazzi stanno bene, bisogna solo lavorare in vista di venerdì, prepararci nel miglior modo possibile ad affrontare una gara che sappiamo essere molto difficile. Dobbiamo difendere la leadership europea e un quarto posto a livello di ranking mondiale”.
“È una partita difficilissima – ha aggiunto Galli – . Dobbiamo tener conto di giocatori della Nazionale che hanno avuto qualche problema nelle ultime partite di campionato“. Anche Antognoni ha infine predicato prudenza: “Servono giocatori che fanno gol. La Nazionale ha avuto sempre ottimi calciatori. La Svizzera è sempre un po’ ostica nei nostri confronti”.