Le vie del calciomercato sono infinite, e chi segue il pallone, in Italia e all’estero, lo sa bene. Alle trattative vere o presunte, soprattutto durante i periodi di contrattazione più intensi, si affianca però una categoria di notizie così eclatanti da non sembrare vere neanche se lo sono davvero, o se chi le riporta se ne assume piena responsabilità. Mettendoci la faccia davanti ai mai troppo teneri utenti dei social network.
È il caso, in questo Blue Monday che, come vediamo qui, tanto “blue” in realtà non è, della “bomba” sganciata da Luca Cerchione di 1 Station Radio. Secondo quanto scritto dallo speaker sul proprio profilo Twitter, Jeff Bezos, fondatore e proprietario di Amazon, starebbe progettando di acquistare il Napoli entro il 2026.
Il progetto, che andrebbe oltre la semplice acquisizione della SSC Napoli, prevederebbe nelle intenzioni la costruzione di un nuovo stadio dal nome quantomeno singolare (dedicato sia ad Amazon sia a Diego Maradona). Oltre all’acquisto, indipendente da questioni calcistiche, del secondo porto del capoluogo campano.
#JeffBezos, fondatore di #Amazon, è in pole position per diventare il prossimo proprietario del #Napoli. Nel progetto dell’imprenditore c’è la creazione dello stadio #AmazonArenaMaradona e l’acquisizione del secondo porto del capoluogo partenopeo, il tutto entro il 2026
— Luca Cerchione (@lucacerchione) January 17, 2022
Jeff Bezos sta davvero tentando la scalata al Napoli?
La notizia, come prevedibile, ha scosso non poco l’ambiente vicino al club attualmente presieduto dall’imprenditore cinematografico Aurelio De Laurentiis. E non potrebbe essere altrimenti, visto che Bezos, 58 anni compiuti lo scorso 12 gennaio, è il secondo uomo più ricco al mondo (dietro l’ineffabile Elon Musk). Con un patrimonio che la rivista specializzata Forbes stima attorno ai 165 miliardi di euro. Una potenza di fuoco che, nel mondo del calcio, potrebbe davvero spostare gli equilibri.
Al momento, a dire il vero, gli interessi di Bezos non toccano il mondo dello sport. Oltre ad Amazon, il nome di Bezos è infatti legato al progetto spaziale Blue Origin, al quotidiano americano The Washington Post, alla catena di supermercati Whole Foods Market e alla farmacia americana online PillPack.
Gli accordi già in essere fra Amazon, il Napoli e De Laurentiis
Amazon, però, sponsorizza da tempo eventi sportivi e club professionistici. E tra questi c’è proprio il Napoli. I partenopei, da questa stagione, portano infatti il marchio dell’azienda di e-commerce sulle maniche delle proprie divise. Un accordo che porterà nelle casse, secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, 2 milioni di euro l’anno fino a giugno 2024.
C’è poi da segnalare che la casa di produzione Filmauro, presieduta proprio da Aurelio De Laurentiis, ha recentemente collaborato con Amazon Studios per produrre e trasmettere su Prime Video Vita da Carlo, serie tv con protagonista Carlo Verdone.
Certo, da qui a parlare di contatti reali e discussioni su un possibile passaggio di consegne alla proprietà del Napoli ce ne vuole. E, a parte quella di stamattina, non vi sono né in Italia né all’estero altre conferme di un interessamento di Bezos al club partenopeo. Sognare, però, non costa nulla e non è detto che il buon Jeff, spesso in vacanza proprio in quelle zone, non possa decidere di trovare un pretesto in più per stare vicino a Napoli.