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“Condivido in pieno il pensiero di Gravina, sta alla coscienza del singolo atleta fare o non fare un gesto. E poi non sono neanche così convinto che chi lo fa sia più convinto di chi non lo fa e viceversa“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sugli Azzurri della Nazionale di calcio che si sono inginocchiati per il Black Lives Matter prima del match contro il Galles a Euro 2020. “È come tanti cattolici che vanno in chiesa e magari pensano di essere migliori di chi non ci va, è un’opinione su cui si potrebbe dissertare ma ognuno è libero di comportarsi come vuole. Questa è la mia filosofia e certo sarebbe sbagliato imporlo“, ha aggiunto a margine di un evento al Coni.
Europei, Malagò: “Ok Draghi, ma scelta finali è di Uefa”
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Malagò ha poi commentato quanto detto dal premier Draghi durante la conferenza congiunta con Angela Merkel. Sulla possibilità di uno spostamento della fase finale dell’Europeo da Londra a un’altra città, tra cui anche Roma, “si è visto anche nella vicenda della Superleague, mi sembra che oneri e onori della valutazione spettino all’ordinamento sportivo, in questo caso all’Uefa. Mi sembra che il premier Mario Draghi abbia detto una cosa assolutamente sacrosanta, ineccepibile, però, non penso che questo implichi automaticamente altro. Il premier ha fatto semplicemente una riflessione di buon senso“.