In tutto il mondo, le popolazioni di squali sono in declino, a causa del consumo delle loro pinne e della pesca intensiva. Aumentare il loro numero potrebbe tuttavia avere grandi benefici per il clima. Si tratta infatti di una specie che svolge un ruolo cruciale nel rendere gli oceani più resistenti ai cambiamenti climatici. In particolare, la presenza di squali tigre gioca un ruolo particolarmente importante per la salute dell’ecosistema marino. Dimostrandosi un potente alleato nella lotta contro il cambiamento climatico.
L’importanza degli squali tigre nella lotta per il clima
L’importanza degli squali tigre si ricollega direttamente con la presenza di alghe marine, le quali svolgono un ruolo prioritario nell’assorbire Co2 dall’atmosfera. Le alghe, in particolare, immagazzinano il doppio di Co2 per miglio quadrato rispetto alle foreste sulla terraferma. Tuttavia, le alghe rappresentano uno dei cibi preferiti da erbivori quali lamantini, tartarughe verdi e dugonghi. Analizzando in particolare l’area australiana di Shark bay, è stato evidenziato come gli squali tigre, principali cacciatori di dugonghi, riescono a tenere sotto controllo la popolazione. Permettendo alle alghe marine di prosperare. A Shark Bay, gli squali tigre sono stati in qualche modo in grado di ripristinare l’equilibrio. La loro capacità di mantenere basso il numero di dugonghi ha permesso di evitare la perdita totale delle alghe.
Il numero degli squali continua a calare
A livello globale, il numero di squali tigre sta diminuendo. Al largo della costa del Queensland, in Australia, si stima che gli squali tigre siano diminuiti di almeno il 71%, in gran parte a causa della pesca eccessiva e delle catture accessorie. Se il loro numero continua a diminuire a questo ritmo, la resilienza degli ecosistemi oceanici agli eventi climatici estremi sarà probabilmente compromessa.
Una riduzione degli squali tigre significa meno alghe e meno carbonio assorbito dalla vegetazione marina. Nei Caraibi e in Indonesia, dove le popolazioni di squali sono diminuite, la presenza eccessiva di erbivori come le tartarughe marine ha portato a una perdita del 90-100% delle alghe.
Oltre ad assorbire meno carbonio, la perdita di alghe rende anche l’habitat meno in grado di riprendersi da eventi meteorologici estremi, come le ondate di calore.
Anche se le popolazioni di squali verranno aumentate di numero, il loro contributo all’assorbimento del carbonio sarà solo una piccola parte nello sforzo per frenare il cambiamento climatico. Ma l’abbondanza di squali ha un innegabile effetto a catena sui molti ecosistemi marini, rendendoli più forti contro la minaccia del cambiamento climatico.