Coronavirus, anche Pfizer avvia la fase finale del vaccino negli Usa

Anche l’americana Pfizer avvia la terza fase, quella finale, dei test sul vaccino anti Coronavirus. Dopo l’annuncio da parte dell’azienda Moderna, la casa farmaceutica, insieme alla tedesca BionTech, ha iniziato i test clinici su circa 30.000 pazienti in 39 Stati Usa e in altre parti del mondo. “Molti passi sono stati compiuti verso questo importante traguardo e vogliamo ringraziare tutti quelli coinvolti per il loro straordinario impegno”, dichiara in una nota l’amministratore di BionTech, Ugur Sahin. I test clinici riflettono “il primario obiettivo della società di portare sul mercato il più presto possibile, un vaccino ben tollerato ed efficace”, sottolinea Sahin, segnalando che la società continuerà a valutare anche altri possibili antidoti “nell’ambito di un differenziato portafoglio di vaccini”.

L’annuncio anche di Moderna sulla fase finale del vaccino contro il Coronavirus

Poche prima era stata annunciata l’inizio della Fase 3 di sperimentazione clinica sull’uomo del vaccino anti Coronavirus sviluppato dall’azienda americana Moderna insieme all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Niaid) degli Stati Uniti d’America diretto da Anthony Fauci. La sperimentazione verrà fatta in 89 siti americani su circa 30mila volontari sani. L’azienda Moderna ha assicurato che se il vaccino sviluppato negli Stati Uniti si rivelerà efficace e sicuro, sarà in grado di consegnare almeno 500 milioni di dosi all’anno, ma probabilmente fino a un miliardo di dosi, a partire dal 2021. Le due società hanno ottenuto 2 miliardi di dollari dal governo Usa nell’ambito dell’operazione “Warp Speed”, voluta dalla Casa Bianca.

Anthony Fauci, l’immunologo della task force anti Covid-19 Usa, non esclude che un vaccino possa essere pronto entro ottobre o, più probabilmente, entro novembre. Il direttore dell’Istituto nazionale per le malattie infettive statunitense, in una call con la stampa specializzata, non ha dunque escluso la cosiddetta “October Surprise” nel giorno della notizia dell’avvio della “fase 3” della sperimentazione del vaccino sviluppato dall’azienda Usa Moderna. “L’approvazione a ottobre è possibile, probabilmente a novembre, ma potrebbe arrivare anche prima”, ha commentato l’immunologo.

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