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“A Roma sono stati arrestati violenti di destra, a Milano sono stati arrestati elementi di sinistra, sono tutti criminali e violenti. Sono antifascista, anticomunista e anti-estremista. Noi saremo nei gazebo della Lega, non in piazza. La sinistra organizza la manifestazione nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook commenta la manifestazione di sabato indetta dai sindacati dopo l’assalto alla sede della Cgil a Roma.
La Lega non sarà in piazza il 16 ottobre
“Ho visto che nonostante ci siano i ballottaggi la sinistra organizza delle manifestazioni il sabato. Ma come? Prima del voto non bisognerebbe stare in silenzio? Noi saremo ai gazebo delle libertà, per una giustizia giusta per un Paese sereno, democratico e solidale con chi lo merita – aggiunge il leader del Carroccio -. Non esiste nessuna ideologia che giustifichi la violenza e l’aggressione. Isoliamo i violenti dalle piazze, ma teniamole vive e colorate”.
“La violenza è sempre da condannare”, ha sottolineato Salvini. Che poi ha espresso “solidarietà ai dirigenti, agli iscritti, ai dipendenti della Cgil, dell’Umberto I, ai poliziotti e ai giornalisti aggrediti. La violenza non è mai giustificabile. Non c’è idea che giustifichi una bastonata. Mai. La violenza non è politica, è violenza e va condannata”.
Salvini punta il dito contro Lamorgese
Il segretario leghista ha poi annunciato che, a proposito degli scontri di sabato nella Capitale, chiederà conto in Parlamento alla ministra degli Interni, Luciana Lamorgese. “I ministri incapaci dovrebbero rispondere delle loro assenze – ha detto -. Un estremista di destra come Castellino, che aveva un Daspo, non poteva andare allo stadio e aveva il divieto di partecipare a manifestazioni era in piazza del Popolo con il microfono, davanti a migliaia di persone, a inneggiare alla violenza“.
“Possibile che nessuno se ne sia accorto? Chi glielo ha permesso? Chi non lo ha impedito? Chi è l’attuale ministro dell’Interno? Ha fatto tutto quello che doveva e poteva? O è incapace, inadeguato, impreparato, oppure è peggio. A chi è convenuto che una manifestazione con migliaia di persone perbene, di tutte le idee politiche, finisse in vacca per colpa di 50 o 1.200 criminali e delinquenti? Spero che non ci sia nessun secondo fine”, ha chiosato Salvini.
“Sciogliere Forza Nuova? C’è la legge”
Infine, parlando di Forza Nuova, il segretario del Carroccio ha spiegato che “i partiti non si sciolgono per decreto. C’è una legge, non si sciolgono in base all’umore di qualche parlamentare del Pd o di qualche pseudo intellettuale di salotto. C’è la legge, rispettiamola“.