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Il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte è intervenuto durante Atreju21, la rassegna politica di Fratelli d’Italia in piazza del Risorgimento a Roma. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Conte ha confessato che da diversi mesi non percepisce alcuno stipendio.
“Sono mesi che non prendo una lira, ho scelto di lasciare l’incarico da professore universitario e avvocato perché non voglio commissionare gli affari con la politica” ha affermato.
“Quando sono stato chiamato a questa grande responsabilità di diventare Presidente del Consiglio ho mandato le fatture ai clienti dal mio studio di avvocato incassando un po’ di più, campo di quello finché potrò” ha sottolineato Conte.
Sindacati, Conte: “Spero ci sia spazio per confronto”
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Giuseppe Conte ha commentato inoltre la recente decisione dei sindacati di indire uno sciopero il prossimo 16 dicembre. Auspicando a una risoluzione più pacifica.
“Spero che ci sia spazio per un confronto con i sindacati di Cgil e Uil per evitare che lo sciopero del 16 dicembre avvenga. Credo che lo sciopero sia l’ultima soluzione. Le notizie negative sui furbetti del reddito di cittadinanza fanno male. Si rischia di criminalizzare chi davvero muore di fame” ha commentato il leader M5s Giuseppe Conte ad Atreju.
Quirinale: “Non provenienza politica ma alto profilo morale”
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Conte ha poi commentato la corsa al Colle sottolineando che il futuro Presidente della Repubblica dovrà avere un’alta statura morale.
“Non è scritto da nessuna parte che il Presidente della Repubblica debba provenire da partiti politici, quello che è importante è che sia di altro profilo morale“.
“Ribadisco che il presidente Silvio Berlusconi abbia dato molto come politico all’Italia, innanzitutto il bipolarismo ma anche un forte contributo alle forze di destra a spingerle verso una destra moderata e di Governo” ha concluso Giuseppe Conte.