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“La storia del centrodestra, di tutti questi venticinque anni, parla chiaro: siamo sempre stati contro la violenza, di qualunque genere“. Così Maurizio Lupi, leader di Noi con l’Italia, entrando nel tempio di Adriano per firmare il patto per Roma. “Il Parlmento se si vuole esprimere deve condannare tutte le violenze e mettere fuori legge tutte le organizzazioni che fanno uso della violenza” ha continuato.
Lupi: “La manifestazione si faccia a Milano o venga fatta lunedì, dopo le votazioni”
E ha continuato: “In secondo luogo, faccio un appello: Noi con l’Italia vorremmo participare alla manifestazione unitaria, per dare un segnale a tutto il Paese“. Ma ha spiegato che il sabato del silenzio elettorale, in un confronto importante per due candidati, rischia di “prestarsi a strumentalizzazioni“.
E Lupi ha avanzato una proposta: “La si faccia, quindi, a Milano, città simbolo della storia sindacati, dove non c’è il ballottaggio ed è fuori da qualsiasi strumentalizzazione. Altrimenti, la si faccia lunedì, dopo le votazioni“. E ha aggiunto: “Credo che questo sia un segnale di unità e distensione per tutti. Su questi temi c’è unità totale del Paese“. E sulla strumentalizzazione della manifestazione, Lupi ha concluso: “Non credo che la manifestazione sia strumentale. Ritengo però che possa prestarsi a strumentalizzazioni. Lasciamo a Landini e ai sindacati di comprendere che è meglio non farla a Roma“.