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“È evidente che siamo in un momento delicato, ma io vorrei far riflettere su una cosa: se la ripartenza è stata così positiva e se le cose funzionano, questo è dovuto al successo dei vaccini. Non è dovuto al fatto che ci sono tamponi gratuiti per 60 milioni di italiani”. Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, a Radio Immagina nel giorno del 14esimo anniversario della fondazione del Pd.
Letta: “Premiare chi paga le tasse e si vaccina”
“Grazie al fatto che la stragrande maggioranza degli italiani si è vaccinata, si sta riprendendo l’economia. Il tampone gratuito è come il condono per chi non paga le tasse. Noi siamo contro questa logica. Deve essere premiato chi è fedele, chi paga le tasse e chi si è vaccinato”, ha aggiunto il leader dem nel corso del suo intervento all’emittente del Nazareno.
“Se avessimo dato retta a piccole minoranze oggi saremo tutti chiusi in lockdown, non si può vivere facendo tamponi a tutti. È perché siamo tutti vaccinati che l’economia sta ripartendo. Dobbiamo aiutare la ripartenza, non andare dietro a chi vuole sfasciare e bloccare tutto – ha proseguito Letta -. Non fermiamoci, non è andando dietro a piccole minoranze sfasciste che daremo al Paese un futuro migliore”.
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“La mia missione è federare il centrosinistra”
Parlando del Pd, il segretario dem ha detto che “il punto centrale è l’unità, noi dobbiamo lavorare per tenere insieme. È il mio mantra e credo che debba essere la mia mission: tenere insieme e far lavorare insieme forze di un centrosinistra largo è fondamentale per riuscire a vincere. Le amministrative dimostrano che unità e inclusività sono la strada giusta”.
“Il mantra è federare, è la mia missione. Tenere insieme forze di un centrosinistra largo è fondamentale per vincere, lo abbiamo dimostrato alle amministrative – ha ribadito -. Mi chiedo cosa ci sia di centro in questo centrodestra. Si tratta di destra, la parte moderata è ormai accessoria e ben poco visibile. È un problema per l’Italia, perché non è così dalle altre parti in Europa. Mio chiedo dove è finita la destra conservatrice e europeista, mi sembra un problema molto serio”.