“Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto un lungo e cordiale colloquio telefonico con il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, durante il quale è stato condiviso il percorso avviato sulla delega per la riforma fiscale e si è discusso delle prospettive legate alla ripresa economica in atto“. Lo si legge in una breve nota sul sito ufficiale del Governo. E queste parole sembra consumarsi una nuova frizione tra i ranghi del centrodestra. In particolare per le posizioni della Lega e soprattutto di Matteo Salvini.
La stoccata di Draghi a Salvini
Di tutt’altro tenore, infatti, fu la risposta di Draghi proprio a Salvini all’indomani del voto per le elezioni amministrative. “Riforma del catasto, aumenti di Imu e tasse sulla casa? Oggi e domani, dalla Lega un secco NO. La casa degli italiani non si tocca e non si tassa“, disse infatti, attraverso una nota stampa, il leader del Carroccio. “Il governo va avanti“, rispose il presidente del Consiglio, in conferenza stampa a margine della seconda giornata di lavori del vertice informale Ue-Balcani occidentali.
In quella circostanza, Draghi spiegò poi che la riforma del catasto “non è una patrimoniale“, ma un’operazione di trasparenza. Questo perché, a suo giudizio, calcolare le tasse sulla base di numeri di vent’anni fa non ha senso. Seguì una ulteriore frecciata alle posizioni di Salvini e di buona parte della Lega: “Non è meglio fare luce, essere trasparenti? E poi la decisione se far pagare o meno è una decisione assolutamente diversa, ma intanto facciamo chiarezza“.
Pd severo, l’autodifesa della Lega
Che la vicenda della posizione del Carroccio sulla riforma fiscale sia particolarmente calda lo certificano anche le parole del centrosinistra. In tal senso molto chiare sono state le dichiarazioni di Francesco Boccia, deputato del PD che ha già ribadito il totale sostegno al Governo e la critica a Salvini. “È la solita Lega di questo scorcio di legislatura. E c’è un chiaro problema tra i ministri della Lega e Salvini. Nel senso che è probabile non si stiano parlando tra di loro. Il presidente Draghi ha presentato una delega frutto di un lungo lavoro fatto in Parlamento, anche dai leghisti“, è stata la sua analisi.
E ora le posizioni ancora più divergenti da Forza Italia spaventano qualcuno. Tanto che Marco Zanni, eurodeputato della Lega, ha voluto precisare: “Noi continuiamo a partecipare a questo Governo, ma non dando carta bianca, ma per portare a casa linee rosse per i nostri elettori. Questa delega fiscale oggi non garantisce la promessa di un governo in cui non vengono aumentate le tasse“. Nel frattempo però la linea più governativa dell’alleato azzurro rischia di sparigliare le carte. Tanto più dopo il pubblico apprezzamento di Draghi.