Di Maio: “Export record, Italia sta ripartendo. Ora via le mascherine”

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Il ministro agli Affari esteri, Luigi Di Maio, ha fatto il punto sulla situazione dell’Italia dopo il Consiglio dell’Unione Europea Affari esteri a Lussemburgo. “L’export del Made in Italy sta trainando la ripresa economica – ha sottolineato –. Aprile è stato un mese record per l’export, con +3,4% rispetto al mese prima. Questo significa che l’export delle nostre eccellenze del Made In Italy sta partecipando alla ripresa economica in maniera sostanziale“.

Prima della pandemia l’Italia aveva il 32% del Pil che era export e il 15% turismo. Lavoriamo per farlo diventare sempre di più. E siamo orgogliosi come Ministero degli Affari esteri di aver partecipato a questi numeri con le nostre nuove politiche, come ad esempio il Patto per l’export“, ha aggiunto Di Maio.

Di Maio e l’importanza dell’addio alle mascherine all’aperto

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Anche il ministro degli Esteri si è soffermato sul tema delle mascherine. “È un momento fondamentale per la ripartenza dell’Italia e dell’Europa intera – ha ricordato Di Maio –. Ci sono Paesi come Germania, Francia, Lussemburgo, Belgio, che hanno già eliminato l’obbligo di mascherine all’aperto. La Spagna lo farà tra poco. E l’Italia non può essere da meno: abbiamo 46 milioni di vaccinazioni somministrate. Abbiamo il 99% dell’Italia che in questo momento è in zona bianca“.

Abbiamo il Green Pass, e togliere la mascherina è un segnale fondamentale di fiducia per i turisti che vorranno venire in Italia – ha voluto sottolineare Di Maio –. Significa che l’Italia è pronta ad accogliere i turisti. E accogliere turisti significa far ripartire la nostra economia, significa far ripartire le nostre imprese, il commercio, gli artigiani. L’Italia vuole essere protagonista della ripresa europea, e quindi eliminare l’obbligo di mascherina è anche un grande segnale a tutta l’Europa“.

Il Sahel e le migrazioni verso Italia ed Europa

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Sono orgoglioso della nomina di Emanuela Del Re come Rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel – ha spiegato poi Di Maio –. Il Sahel è una zona dell’Africa dove per effetto delle organizzazioni terroristiche, della siccità, quindi dei cambiamenti climatici, e delle condizioni di povertà, le migrazioni arrivano fino all’Europa. I flussi migratori che passano per il Sahel sono quelli che arrivano in Europa“.

Avere la prima Rappresentante speciale italiana della storia per il Sahel, e tra l’altro prima donna in assoluto, significa avere la possibilità di poter incidere sulle politiche dell’Unione europea lì dove serve all’Italia. Lì dove ci serve poter fare politiche di partenariato per contrastare le organizzazioni terroristiche. E, allo stesso tempo, aiutare le popolazioni in difficoltà che sono protagoniste delle migrazioni“, ha concluso Di Maio.

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