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“Gli hub sono lì. Hanno erogato un servizio francamente straordinario ai cittadini di Napoli, ma oggi non abbiamo i cittadini che partecipano alla campagna di vaccinazione“. Questo l’atto d’accusa di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine dell’inaugurazione della nuova Terapia intensiva dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli”.
De Luca contro Figliuolo e Speranza: “A casa entrambi”
De Luca è estremamente severo con i cittadini di Napoli e della Campania per l’assenza di persone pronte a sottoporsi alla vaccinazione. “Non è solo un gran peccato, ma un atto di grande irresponsabilità. Perché come sappiamo la variante Delta aggredisce anche chi ha fatto la prima dose, figuriamoci chi non si è vaccinato. Colgo ancora una volta l’occasione per sollecitare fortemente i cittadini di Napoli a partecipare alla campagna di vaccinazione. In particolare mi rivolgo ai ragazzi“.
“Se non ci vacciniamo in massa, ci attende un mese di ottobre che sarà un inferno. Lo ripeto per l’ennesima volta“, insiste De Luca. Che poi passa all’attacco del commissario Figliuolo: “Cosa non ha funzionato? Una comunicazione nazionale demenziale. Mi è capitato di ascoltare il generale con il medagliere che ci ha raccontato che su AstraZeneca hanno dato dieci comunicazioni diverse. In casi come questi dovrebbero andare a casa sia il commissario che il ministro della Salute“.
Mascherine, perché il no al via libera: “Scelta due volte demenziale”
E De Luca prosegue in maniera intensiva la campagna vaccinale, e non solo: “Noi abbiamo cercato di portare i giovani a vaccinarsi ieri con un open day. Ma ha risposto solo il 20%, e questo non è possibile“. Dal governatore arriva una decisione fuori dal coro anche sulle mascherine all’aperto, non più obbligatorie da lunedì in tutta Italia. Tranne che nella Regione da lui amministrata: “Per me in Campania bisognerebbe tenere la mascherina sempre“.
“Non mi pare un grandissimo sacrificio, a fronte del rischio che corriamo con la variante Delta. La mascherina in Campania va tenuta sempre – tuona De Luca –. Chiaro che se vai a mare te la togli e se stai a pranzo in un ristorante te la togli. Ma è un’assoluta ipocrisia dire, come dicono a Roma al ministero, che ti porti la mascherina in tasca. È una doppia idiozia. Intanto perché il contagio avviene sulla superficie esterna, e quindi se la prendo dalla tasca mi infetto la mano. Poi che significa mettersela quando c’è un assembramento? Vediamo la vita concreta, nelle strade dello shopping e in piazza va messa. Sempre“.