Ddl Zan, in migliaia in piazza: “Quanto successo è una vergogna nazionale”

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A pochi giorni dall’affossamento del Ddl Zan non si placano le manifestazioni di protesta in tutta Italia. La tagliola al testo ha scatenato forti critiche al governo italiano da parte dei media di tutto il mondo. A Torino, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza oggi, incluso il nuovo sindaco Stefano Lo Russo.

Manifestazione a Torino, presente anche il neo sindaco Lo Russo

Scendono in piazza 44 città in tutta Italia per dire che quanto successo è una vergogna nazionale. Non hanno considerato che dietro quel ddl c’è la vita delle persone. Dire che si vuole combattere la violenza non è più sufficiente“, ha dichiarato Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride.

Chiediamo che vengano affrontati davvero i temi della non discriminazione, della vita di una comunità ampissima che ha necessità di risposte che non possono che arrivare da un intervento legislativo e culturale”. Quello che è capitato in Parlamento è un grave danno, noi siamo qui come amministrazione per dimostrare la nostra vicinanza politica“, ha ribadito Lo Russo.

Ddl Zan, sit-in davanti alla sede di Italia Viva: “Traditi dalla politica”

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Nella giornata in cui in tutta Italia nascono manifestazioni contro chi ha affossato il Ddl Zan in Senato, a Firenze hanno organizzato un sit-in davanti alla direzione provinciale di Italia Viva. Il movimento “Love My Way, nato all’indomani del decreto di legge Zan, ha radunato le associazioni gay lesbo e trans sotto il palazzo del partito di Matteo Renzi, accusato di essere uno dei colpevoli di quel risultato in Parlamento.

Noi vogliamo sottolineare la responsabilità di Italia Viva su questa vicendaha dichiarato Marco Filippini, fondatore del movimento “Love my way”. “In particolare quando hanno votato sull’identità di genere, su questo Iv ha cercato un dialogo con la destra. È inaccettabile soprattutto per un partito che ha come leader la persona che ha approvato le unioni civili. Un po’ tutti i partiti hanno agito male sul Ddl Zan, da Italia Viva alla Lega, ma anche il Pd deve capire cosa vuole fare per difendere questi diritti. Non si sta parlando di dialogare per cercare un accordo politico, ma di persone che vengono uccise e noi non ne possiamo più“.

Manifestazione a Firenze: “Hanno calpestato la nostra dignità”

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A Firenze diverse associazioni per i diritti sono scese in piazza della Repubblica per rivendicare la libertà di ogni essere umano. Era presente anche l’Arcigay di Firenze, il cui presidente Mauro Scopellitti ha spiegato: “Con l’affossamento del ddl Zan hanno calpestato la nostra dignità. Non si dovrebbero permettere di mostrare queste scene insulse che non rispettano la nostra libertà e i diritti della cittadinanza che rappresentano“.

Il percorso che ci aspetta sarà lungo, doloroso, complicato” ha dichiarato Barbara Caponi, presidente della comunità queer autogestita di Firenze, Ireos. “Non pensavamo di dover tornare in piazza qui oggi a manifestare e a rivendicare i nostri diritti”.

Palermo Pride 2021, cori e striscioni contro il Senato per il Ddl Zan

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In Sicilia è tornato dopo un anno di stop il Palermo Pride, che nel 2020 non si è svolto a causa della pandemia. Centinaia di ragazzi e ragazze si sono radunati al Foro Italico per la partenza della parata al suono di musica con i carri con cui manifestare la voglia di esprimere la propria libertà. Uno dei temi principali è la votazione avvenuta in Senato che ha portato allo stop del Ddl Zan, decisione che ha fatto montare la rabbia dei presenti al corteo.

Presenti sul posto anche le principali cariche istituzionali della città, con il sindaco Leoluca Orlando che ha espresso sostegno alla comunità Lgbtq+: “Il Parlamento si è girato dall’altra parte e ha scritto una pagina nera nella storia del Paese con una decisione eversiva“.

Arcigay Napoli: “Italia non sa rispettare una cultura nuova”

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L’Italia che ha bloccato il Ddl Zan è un Paese che non sa leggere le nuove generazioni e non sa rispettare quella che è una cultura nuova. In piazza ci sono migliaia di giovani, come vedete: è in atto una trasformazione culturale irrefrenabile“. Così Daniela Lourdes Falanga, presidentessa Arcigay Napoli, durante il corteo di protesta nel capoluogo campano.

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