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L’eurodeputato e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani è intervenuto sul tema dell’obbligo vaccinale, recentemente portato alla luce dalla presidente UE Von der Leyen.
“Riteniamo che si debba andare avanti con la campagna di vaccinazione in tutta l’Unione europea. Serve un maggiore coordinamento, l’abbiamo chiesto dal 2020. Chiediamo che ci sia un coordinamento tecnico non solo operativo” ha affermato il ccoordinatore di FI.
“E’ certo che più persone si vaccinano, meno sarà necessario l’obbligo vaccinale. Più persone faranno la terza dose, meno servirà l’obbligo vaccinale. Con un ricordo importante: una settimana di lockdown nel nostro Paese costa 9 miliardi di euro. Vale a dire più di quanto è previsto dalla manovra per abbattere Irap e altre tasse” ha sottolineato Tajani.
Lega, Tajani: “Se volesse, aiuteremmo avvicinamento a Ppe”
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Tajani è poi intervenuto per discutere del futuro del Ppe in Europa.
“Noi siamo fortemente convinti dell’importanza del ruolo che dovrà svolgere il Partito popolare europeo (Ppe) anche nei prossimi mesi. Ci batteremo perché ci sia un presidente del Parlamento del Partito popolare europea. Abbiamo deciso di candidare Roberta Metsola che è certamente il miglior candidato possibile. Una donna, giovane, sarebbe il più giovane presidente della storia del Parlamento europeo. Se poi qualcuno, penso alla Lega, in futuro decidesse di volersi avvicinare al Ppe, noi faremo tutto ciò che è possibile per aiutare questo avvicinamento”
“Ma fino adesso non è stato richiesto da Salvini, anzi, continua a dire che non è sua intenzione. Noi siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario per rinforzare uno schieramento liberale, cristiano, riformista, garantista, europeista, filoatlantico all’interno delle istituzioni comunitarie” ha detto Tajani.
Manovra: “Ci auguriamo conclusione su accordo più ampio”
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“Noi ci auguriamo che si possa concludere in maniera positiva un accordo più ampio sulla manovra” ha affermato Tajani, ribadendo quali sono le richieste del partito.
“Abbiamo chiesto di incrementare i fondi destinati alla riduzione della pressione fiscale da 8 a 10 miliardi di euro utilizzando quelli che non verranno usati dal reddito di cittadinanza, essendoci nuove regole e regole più strette. Vogliamo anche che ci sia un intervento dello Stato per sostenere i cittadini italiani nei confronti della nuova ondata di bollette che saranno molto più care nei prossimi mesi” ha aggiunto.
“Chiediamo che ci sia anche la continuazione del Superbonus dedicato all’edilizia, chiediamo che venga allargato l’utilizzo anche all’impiantistica sportiva, chiediamo il rinvio dei termini al prossimo anno. Chiediamo anche che ci sia un blocco selettivo delle cartelle esattoriali. E per sostenere il settore della ristorazione chiediamo che si continui a non pagare la Tari e la Tosap” ha conlcuso Tajani.