Covid, Kyriakides: “Situazione migliorata grazie a vaccini”

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La situazione legata alla pandemia da Coronavirus è migliorata con l’arrivo dei vaccini. A dirlo è Stella Kyriakides, Commissaria europea alla Salute, presentando a Bruxelles Hera, la nuova agenzia di risposta rapida alle emergenze sanitarie. “Questo risultato è il frutto di sforzi di coordinamento senza precedenti a livello europeo. Abbiamo lanciato i certificati comuni per sbloccare la situazione dei viaggi nel continente. Questo dimostra cosa possiamo fare quando lavoriamo insieme in tempi di crisi con solidarietà“.

Sanità, Kyriakides: “Con Hera ci diamo risposta strutturata davanti a crisi”

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Kyriakides ha poi spiegato che l’Europa non può semplicemente dare risposte ad hoc. Queste, infatti, non sono sufficienti. Per questo “dobbiamo essere in grado di rispondere tempestivamente ed efficacemente. Dobbiamo passare da soluzioni ad hoc a soluzioni strutturali“. E ha continuato, spiegando Hera servirà per fornire proprio questo tipo di soluzioni.

Garantiremo ad Hera la dotazione finanziaria di 6 miliardi di euro per i prossimi sei anni. La preparazione sarà un principio chiave della nostra risposta. Quando arriverà la prossima crisi avremo le contromisure mediche necessarie” ha spiegato Kyriakides.

Il Commisario europeo per la Salute, inoltre, ha aggiunto che con la pandemia una risposta al Covid c’è stata, ma che se i Paesi UE avessero avuto Hera la risposta “sarebbe stata diversa“. “Sarebbe stata strutturata. Il Covid ci ha mostrato il bisogno di riformare la nostra architettura di sicurezza sanitaria: abbiamo bisogno di una soluzione da capo a fondo“.

Cose l’Hera, l’agenzia di risposta rapida alle emergenze sanitarie

L’Hera, acronimo di Health Emergency Preparedness and Response Authority, presentata dal Commissario alla salute Stella Kyriakides, è l’equivalente europeo della Barda, ufficio istituito negli USA nei primi anni 2000, dopo l’attacco dell’11 settembre 2001. Quest’ultima ha fatto un’importante differenza nella risposta alla pandemia da Coronavirus. Infatti, ha massicciamente finanziato le case farmaceutiche per la ricerca sui vaccini contro il virus.

Il compito dell’Hera, come illustrato da Kyriakides, sarà quello di anticipare le potenziali minacce e crisi sanitarie, raccogliendo informazioni e predisponendo i mezzi per affrontarle. Questo, ad esempio, per evitare di ritrovarsi ancora privi di mascherine, farmaci a base di paracetomolo e ventilatori polmonari. Inoltre, l’Hera ha assicurato anche lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di farmaci e vaccini. L’agenzia dovrebbe essere pienamente operativa all’inizio del 2022.

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