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“Il Paese sta vivendo l’emergenza coronavirus veramente con grande responsabilità e dignità che saranno presenti in tutte le fasi che attraverseremo. Anche nella fase natalizia“. Si esprime così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine della visita al drive-through per tamponi più grande d’Italia, realizzato dall’Esercito a Milano nell’ambito dell’Operazione Igea. Quella dei possibili provvedimenti restrittivi da parte del Governo a Natale è un’eventualità che ha iniziato già da ora ad allarmare gli italiani.
Guerini: “Italiani responsabili, fondamentali i comportamenti quotidiani”
Pur non rispondendo direttamente alle domande su un possibile lockdown durante le festività, sottolineando indirettamente l’oggettiva difficoltà nel fare previsioni a medio-lungo termine, Guerini si dice convinto che gli italiani aiuteranno con i loro stessi comportamenti ad evitare misure rigide.
“Non c’è bisogno di regole per vivere il Natale – afferma il ministro -. Tutti gli italiani sono seri, responsabili e consapevoli. Il nemico si affronta anche attraverso comportamenti individuali quotidiani“.
Il ministro promuove i drive-through: “Alleviano paure e difficoltà”
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Guerini ha poi voluto constatare di persona la funzionalità del drive-through per tamponi di Milano, il più grande in Italia come superficie, allestito nell’ambito dell’Operazione Igea coordinata dall’Esercito Italiano. “I drive through per i tamponi per il coronavirus realizzati dalla Difesa sono un contributo che noi diamo al Paese – afferma il ministro -. Credo possano alleviare i sentimenti di paura e le difficoltà che i cittadini possono vivere”.
Dal rappresentante del dicastero di via Venti Settembre arriva anche un ringraziamento non solo all’Esercito, ma a tutte le Forze armate italiane per l’impegno nell’affrontare quotidianamente un’emergenza ancora molto difficile da superare. “Dall’inizio dell’emergenza le Forze armate hanno dato un contributo importante al Paese nei vari tipi di attività – conferma Guerini -. In questa fase stiamo dando un ulteriore contributo per il tracciamento dei nostri concittadini per realizzare tamponi. Lo stiamo facendo in collaborazione con la sanità civile“.