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Uno dei temi più caldi della settimana appena cominciata continua a riguardare il coprifuoco. L’argomento continua a essere fortemente divisivo tra le diverse forze della maggioranza di governo. E se la Lega continua a spingere per un allentamento radicale delle restrizioni, dal Pd arrivano nuove rassicurazioni sul fatto che non esista alcuna pregiudiziale. Anzi.
Coprifuoco, perché si aspetta? La spiegazione del ministro
“È una discussione che si farà in Cabina di Regia. Valuteremo sulla base dei dati“, ha infatti dichiarato il ministro del lavoro, Andrea Orlando, sulla possibilità che la cabina di regia possa decidere un allentamento delle restrizioni. A partire proprio dallo slittamento dell’orario del coprifuoco alle 23.
Sul coprifuoco, in altre parole, si sono prese le decisioni attualmente in vigore solo in ossequio ai dati scientifici. Così Orlando: “Non c’è mai stata né una pregiudiziale contrarietà, né un gusto particolare a mantenere le restrizioni. Abbiamo sempre detto che si può allentare via via che i numeri vanno nella direzione giusta. E ora i numeri stanno andando nella direzione giusta, anche perché nelle scorse settimane non si è abbassata la guardia“.
L’agenda di lavoro del governo nella prossima settimana
E lo stesso Orlando ha spiegato che novità importanti potrebbero arrivare a stretto giro di posta. Incluse quelle, attesissime, sul coprifuoco. “Io penso che si andrà in una direzione che terrà conto del miglioramento. Penso che sarà così. Poi non so esattamente quale sarà il punto di equilibrio, ma sicuramente sarà nella direzione di un allentamento delle misure. E in tal senso la decisione potrebbe arrivare oggi“, ha infatti concluso il ministro del Lavoro.
Il percorso verso il nuovo decreto che sarà approvato questa settimana dal Consiglio dei ministri parte dalla Cabina di regia si riunisce oggi. Lo spostamento del coprifuoco è al centro delle novità e l’accordo è ormai fatto: entro luglio la misura sarà completamente eliminata. Ma la decisione non sarà immediata, si seguirà un percorso “graduale”. L’ipotesi è quella di far slittare dal 24 maggio l’obbligo di rientro a casa alle 23 e dopo un paio di settimane a mezzanotte. Una progressione che porterà alla fine di giugno quando sarà eliminato il divieto di circolare la sera.