Coprifuoco e riaperture:
le novità dei prossimi giorni

Il percorso verso il nuovo decreto che sarà approvato questa settimana dal Consiglio dei ministri parte dalla Cabina di regia si riunisce oggi. Lo spostamento del coprifuoco è al centro delle novità. Anche se il governo ha già raggiunto l’accordo sulle date di alcune riaperture e soprattutto sulla modifica dei parametri per il cambio di fascia delle Regioni. Si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati e si misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti.

Coprifuoco e riaperture dei ristoranti al chiuso

L’accordo è ormai fatto: entro luglio il coprifuoco sarà eliminato. Ma la decisione non sarà immediata, si seguirà un percorso “graduale”. L’ipotesi è quella di far slittare dal 24 maggio l’obbligo di rientro a casa alle 23 e dopo un paio di settimane a mezzanotte. Una progressione che porterà alla fine di giugno quando sarà eliminato il divieto di circolare la sera.

Il decreto in vigore dal 26 aprile fissa al 1° giugno la riapertura di bar e ristoranti al chiuso dalle 5 alle 18. Ma soltanto con consumazione al tavolo. C’è l’accordo per consentire la consumazione al bancone nei bar, ma l’ala aperturista del governo chiede di anticipare questa scadenza al 24 maggio. L’altra questione da affrontare riguarda l’apertura serale. Alcuni ministri (ma anche molti presidenti di Regione), vorrebbero infatti consentire l’apertura anche a cena, sempre dal 1° giugno.

Piscine coperte e centri commerciali

Il 1° giugno riaprono le palestre. Non c’è invece una data ancora stabilita per la riapertura delle piscine al chiuso. E anche su questo dovrà esprimersi la Cabina di regia. Piscine all’aperto e stabilimenti balneari sono aperti al pubblico dal 15 maggio. La richiesta è di potere nuotare anche indoor prima possibile.

L’accordo sembra ormai fatto: dal prossimo fine settimana (22 e il 23 maggio) i centri commerciali potrebbero rimanere aperti. Si dovrà comunque rispettare il protocollo che impone l’obbligo di indossare la mascherina e il contingentamento degli ingressi nei vari esercizi commerciali che si trovano all’interno delle strutture.

Matrimoni: ok ai banchetti ma agli invitati servirà il green pass

È probabile che già dal 15 giugno sia possibile organizzare banchetti per i matrimoni. Attualmente la festa per chi si sposa è consentita soltanto con le regole dei ristoranti e sempre all’aperto. Con il via libera sarà possibile invece pianificare un ricevimento seguendo però le regole del protocollo e con un obbligo ulteriore: la certificazione verde per gli invitati. Vuol dire che sarà necessario dimostrare di essere stati vaccinati con doppia dose, oppure di essere guariti dal Covid-19 (sempre con il certificato rilasciato dalla Asl o dal medico di base) oppure di avere effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti. Il test dovrà essere molecolare, antigenico, ma potrà valere anche quello salivare ritenuto idoneo da una circolare del Miinistero della Salute.

Non solo coprifuoco: la spinta dei parchi tematici per riaprire

È uno dei settori che maggiormente premono per ripartire. Il decreto in vigore dal 26 aprile prevede che i parchi tematici possano essere aperti al pubblico a partire dal 1° luglio. Gestori e associazioni di categoria hanno però chiesto di potere anticipare. L’ipotesi che sarà valutata (dopo aver chiesto un nuovo parere al Comitato tecnico scientifico) è quella di consentire l’apertura dal 1° giugno o dal 15 giugno con il protocollo che prevede prenotazione obbligatoria online, distanziamento tra le persone e mascherina sempre indossata.

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