Un gallo di una fattoria in Tirolo, in Austria, è stato condannato anche in Appello. Motivo? Con il suo canto disturba il vicinato. Nei prossimi giorni verrà quindi allontanato dalla sua proprietà.
La curiosa sentenza con la quale il gallo del Tirolo verrà allontanato dal proprio maso
Una storia veramente particolare. Come racconta in prima pagina la Tiroler Tageszeitung, il pennuto canterino, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Provocava i tre cani della fattoria che abbaiavano poi anche per due ore, come appurato da un perito del tribunale. I vicini si sono rivolti ai giudici. Hanno stabilito, in seconda istanza, che anche chi vive in campagna, dopo le ore 22, ha diritto alla quiete. Il gallo, dunque, deve lasciare il suo maso del Tirolo su ordine del tribunale.
La sentenza bacchetta anche il contadino, che spesso usava il trattore a tarda ora. Non è stata accolta la sua linea difensiva, secondo cui il vicino, acquistando il terreno a ridosso della sua azienda agricola, avrebbe dovuto mettere in conto i rumori.
Il precedente del carro armato a Pordenone e la strage di galline
Non esattamente un anno fortunato per galli e galline. Prima di questa sentenza del gallo del Tirolo, nel marzo scorso, un carro armato dell’Esercito nel corso di un’esercitazione aveva sbagliato mira e ha centrato in pieno un allevamento vicino a Pordenone. Il colpo aveva causato la morte di molti animali e danneggiato in parte anche la struttura che ospitava l’allevamento. Il mezzo militare della Brigata Pozzuolo del Friuli, secondo quanto era stato ricostruito, era impegnato in un’esercitazione notturna di tiro in un poligono riservato alle Forze armate sul torrente Cellina insieme ad altri mezzi appartenenti al Genova Cavalleria e ai Lagunari di Venezia. Insomma: per i Galliformi, il 2021 rischia seriamente di passare alla storia come un annus horribilis.