Per la prima volta da quando è iniziata la pandemia di Coronavirus, la Cina ha dichiarato di non avere registrato nuovi casi, né interni né esterni. L’annuncio della Commissione sanitaria nazionale arriva il giorno dopo l’apertura del Congresso del Popolo, con il quale il regime ha celebrato i “grandi successi” ottenuti nel contrasto alla pandemia di Coronavirus. Dall’11 maggio, in Cina, i nuovi casi registrati quotidianamente sono sempre stati inferiori a 10, ma mai fino ad oggi si era raggiunta quota zero. Ieri erano stati annunciati quattro nuovi contagi; i casi ‘attivi’ sono attualmente 79, nove dei quali considerati gravi. Nel corso dell’emergenza sanitaria globale, comunque, i dati diffusi da Pechino sono stati spesso al centro di polemiche sulla loro affidabilità. Al momento nel Paese le vittime registrate sono state solo 4.634, mentre i casi totali sono stati 82.971.
Il premier Li Keqiang, ha dichiarato che il Paese “ha ottenuto importanti risultati strategici”. Tuttavia ha avvertito che la Cina deve ancora affrontare sfide “immense”. In questi mesi Pechino ha negato strenuamente le accuse di insabbiamento, insistendo sul fatto che abbia sempre condiviso in modo tempestivo le informazioni con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e altri Paesi. Il Coronavirus era emerso per la prima volta nella città cinese di Wuhan alla fine dello scorso anno. I casi di Covid-19 sono diminuiti drasticamente dal picco di metà febbraio 2020.
La Cina lavora a un nuovo farmaco contro il Coronavirus
Intano alcuni ricercatori cinesi hanno identificato con successo diversi anticorpi neutralizzanti altamente potenti contro il SARS-CoV-2, il virus che causa la COVID-19, ottenuti dal plasma convalescente attraverso il sequenziamento monocellulare potenziato. Lo afferma un nuovo studio pubblicato su ‘Cell’. Generati dal sistema immunitario umano, gli anticorpi neutralizzanti possono prevenire efficacemente l’infezione delle cellule da parte dei virus. Nuovi risultati di studi su animali hanno dimostrato che gli anticorpi neutralizzanti forniscono una potenziale cura contro il Coronavirus e un mezzo per la prevenzione a breve termine, segnando una tappa importante nella lotta contro la pandemia. Secondo il team di ricerca guidato da Sunney Xie, direttore del Centro Avanzato di Innovazione per la Genomica di Pechino dell’Università di Pechino, i farmaci anticorpali sono stati applicati con successo come farmaco biologico per trattare virus come AIDS, Ebola e MERS. Tuttavia, sviluppare anticorpi neutralizzanti adatti all’uso clinico può richiedere molto tempo e spesso sono necessari mesi o addirittura anni.