J.K. Rowling, l’autrice della famosissima serie Harry Potter, si prepara a tornare nelle librerie di tutto il mondo con un nuovo romanzo per ragazzi. Si intitola “Il Maialino di Natale” e uscirà in contemporanea mondiale il 12 ottobre 2021. Nel Regno Unito, in Australia, in Nuova Zelanda, in Irlanda e in India la pubblicazione sarà curata dal Gruppo Hachette, mentre negli Stati Uniti e in Canada sarà affidata a Scholastic. In Italia il romanzo sarà pubblicato dalla casa editrice Salani, la stessa che ha curato tutte le edizioni di Harry Potter. Complessivamente, il libro verrà tradotto in più di venti lingue.
Il nuovo libro di J.K. Rowling
“Il Maialino di Natale” è una storia del tutto nuova, non collegata a Harry Potter o ad altre opere di J.K. Rowling. Il protagonista è Jack, un bambino che nutre un grande amore per il suo maialino di peluche. Il giocattolo è sempre con lui e gli fa compagnia sia nei momenti belli che in quelli più tristi. Il loro legame viene però messo a dura prova da un evento imprevisto: il giorno della vigilia di Natale Jack smarrisce il peluche. Per provare a ritrovarlo non può fare altro che affidarsi alla magia di quella giornata così speciale, in cui persino i giocattoli possono prendere vita, e seguire il piano del Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio). Assieme a lui affronterà un viaggio fuori dal comune per ricongiungersi con il suo migliore amico.
“Una delle più belle storie di Natale mai scritte”
Per Mariagrazia Mazzitelli, la direttrice editoriale di Salani, “Il Maialino di Natale” è “un tòpos della letteratura per ragazzi reinterpretato dal genio creativo di J.K. Rowling”. “Una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell’infanzia di fronte al grande mistero della perdita, tema sempre così presente nell’opera dell’autrice. La sua affettuosa, inesauribile fantasia e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani è la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose”.