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Questa mattina nella Basilica di San Miniato al Monte a Firenze è stato presentato il lavoro di restauro operato nella Cappella del Cardinale del Portogallo, eseguito grazie al contributo finanziario dell’associazione ‘Friends of Florence‘.
Pessina: “Monumento di indiscutibile bellezza”
Il sovrintendente ai Beni architettonici, Andrea Pessina, ha dichiarato: “Ci troviamo in un monumento di indiscutibile bellezza all’interno di un capolavoro. La cappella ha una sua unitarietà, è un corpo collegato alla basilica, ma si distacca da essa in qualche modo”.
“Questa sua unicità è emersa anche grazie ai suoi recenti lavori di restauro. Possiamo apprezzare ancor più di prima le policromie del pavimento mosaicato e le terracotte di Luca Della Robbia che ornano il soffitto”, ha concluso Pessina.
Firenze, Brandolini: “Restauro grazie a grosso lascito”
“Come custode di San Miniato al Monte, l’importanza di questo restauro è di una straordinaria intensità artistica, architettonica che viene restituita al nostro presente e al futuro, dal momento che le maestranze assicurano una sopravvivenza nel tempo”. Così l’abate della basilica di Firenze, don Benedetto Gianni.
Infine, è intervenuta Simonetta Brandolini, responsabile di ‘Friends of Florence’. “Il restauro è stato frutto di un grosso lascito arrivato da un professore americano alla nostra associazione. Forte era il suo amore per Firenze e per la chiesa di San Miniato e per questa cappella in particolare. È stato un lavoro impegnativo durato più di due anni”.