C’è anche Eric Yuan, fondatore di Zoom, tra i 178 nuovi miliardari nella classifica 2020 pubblicata da ‘Forbes’. Le azioni di Zoom Video Communications, secondo quanto riporta la rivista economica, sono raddoppiate di valore dal 3 gennaio al 18 marzo. Yuan, che possiede il 46% delle azioni della società di cui è Ceo, vale 5 miliardi e mezzo di dollari.
La controversia legata a Zoom
La popolarità acquisita da Zoom durante l’emergenza Coronavirus non ha risentito, almeno a livello economico, dei segnali controversi delle ultime settimane. Gli esperti hanno rivelato infatti alcune falle nella sicurezza e nella protezione dei dati degli utenti. Il Dipartimento della formazione scolastica di New York ha invitato gli studenti ad adottare metodi alternativi per le videolezioni. Tra i problemi segnalati, il cosiddetto “Zoombombing”, cioè l’irruzione nella chat di sconosciuti con l’inento da parte di questi ultimi di diffondere materiale inadatto, e il trasferimento erroneo di alcuni dati degli utenti attraverso server collocati in Cina. Errori per cui l’azienda si è scusata garantendo un rapido rimedio e che dal punto di vista del valore economico della società, almeno per il momento, non hanno creato danni al patrimonio di Yuan.
Anche tre italiani tra i nuovi miliardari
Tra le nuove entrate nella classifica di ‘Forbes’ anche tre imprenditori del Bel Paese: al 19° posto, con 2 miliardi di dollari, c’è Alessandra Garavoglia, board director di Campari, azionista al 24% della società. Al 24° posto, con 1,6 miliardi di dollari, c’è invece Romano Minozzi, fondatore e presidente di Iris Ceramica e azionista di Snam e Italgas. Al 36°, infine, Antonio Percassi, patron dell’Atalanta, che ha portato in Italia i marchi Zara e Starbucks e ha fondato il marchio Kiko.