[scJWP IdVideo=”hK8t6lJK-Waf8YzTy”]
Sul tema dei vaccini, che restano a fine giornata, “è necessaria una omogeneizzazione, ne parlerò al commissario Figliuolo“. Così il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in audizione in commissione Affari sociali alla Camera. “Il fine di non sprecare neppure una goccia del vaccino è da perseguire assolutamente”, aggiunge. “Al di là di indicazioni generali, serve secondo me un accordo con le Regioni per indirizzare le dosi che restano non al ventenne, ma alla stessa categoria a cui erano destinate. Sennò si creano situazioni che stridono, persone che si mettono fuori e aspettano, meccanismi che fanno perdere la fiducia del cittadino. Se la perdiamo, la campagna non va avanti”.
Curcio assicura supporto a Regioni sulle vaccinazioni
Curcio assicura la massima collaborazione a tutti i territori, spiegando che lo spirito è di “assoluta attivazione e supporto. Non possiamo che ragionare per vedere come supportare e migliorare gli standard della performance regionali. Il dato dell’86% in un primo momento calerà con l’aumento delle dosi, è inevitabile”. Sulla vaccinazione in Lombardia commenta: “È evidente che la performance della Lombardia influenza molto la campagna nazionale, la Regione ha dichiarato di arrivare a circa 120mila somministrazioni su 500mila previste, se qualcosa non dovesse andare come previsto impatterebbe molto”. Il capo della Protezione civile ricorda che l’Italia avrà alla fine del primo trimestre un milione di dosi in meno rispetto a quanto previsto sulla base dei dati di consegna delle aziende farmaceutiche: “Erano previste 15,6 milioni di dosi per il primo trimestre, questo valore oggi è chiuso a circa 14 milioni e 170mila dosi, oltre un milione” in meno.