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Continuano le proteste in piazza da parte degli studenti che nelle scorse settimane si sono concluse con diversi scontri con la polizia. Scontri che, secondo la ministra Lamorgese, erano dovuti a gruppi di infiltrati nei cortei che cercavano la violenza.
Anche a Milano gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza contro l’esame di maturità proposto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che reintroduce lo scritto dopo due anni di stop dovuto alla pandemia. Sono alcune centinaia, circa 500, i giovani che si sono radunati in largo Cairoli e che stanno sfilando in corteo verso piazza del Duomo.
Tra i motivi della protesta c’è anche la richiesta di migliorare le condizioni della alternanza scuola – lavoro, dopo quanto accaduto a Lorenzo Parelli, morto durante uno stage. Tanto che uno degli slogan urlati dagli studenti è proprio “non si può morire di scuola“. Ad aprire il corteo è lo striscione con la scritta: “La vostra normalità ci sta stretta, mobilitiamoci“.
Studenti in protesta a Milano: “Vogliamo risposte su maturità e alternanza”
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Al centro della protesta degli studenti anche le nuove regole sugli scritti alla maturità. “Oggi siamo in piazza perché rivendichiamo una maturità diversa, che tenga conto di quanto abbiamo sofferto durante la pandemia” ha spiegato Alessandro di Unione Studenti Lombardia.
“E chiediamo giustizia per Lorenzo morto in stage, questo è sintomo di un sistema scolastico marcio” ha aggiunto Loris, uno studente di Milano.
Manifestazione degli studenti: forze dell’ordine in piazza con le bodycam
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Dopo le polemiche nate dagli scontri tra studenti e polizia, le forze dell’ordine sono scese in piazza con le bodycam.
“Le cosiddette bodycam, le telecamere di cui saranno dotati gli operatori di polizia nella gestione dell’ordine pubblico, rappresentano un passo importante destinato a rinsaldare i sentimenti di vicinanza e fiducia che legano i cittadini alle forze di polizia” ha sottolineato la ministra Lamorgese.