Ponte Genova, inaugurato il nuovo San Giorgio: “L’Italia sa rialzarsi”

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il commissario per l’emergenza Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, inaugurano ufficialmente il Ponte di Genova San Giorgio: sono loro a tagliare il nastro, alla presenza del capo dello Stato.

A due anni dal drammatico crollo del Viadotto Polcevera, il 3 agosto è il giorno della rinascita di questo angolo di mondo straziato dalla tragedia del 14 agosto 2018. Che diede vita a infinite polemiche, ma soprattutto costò la vita a 43 innocenti.

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A salutare l’inaugurazione del Nuovo Ponte di Genova ci sono anche le Frecce Tricolori, che disegnano in cielo la Croce di San Giorgio, da cui il viadotto prende il nome.

Conte: “Oggi riparte Genova, l’Italia sa rialzarsi”

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Non siamo qui per tagliare un nastro, e forse non è neanche facile abbandonarsi a intenti celebrativi. E’ ancora troppo acuto il dolore della tragedia“. Lo dice il premier Giuseppe Conte all’inaugurazione del Ponte San Giorgio. “Questo ponte ci restituisce un’immagine di forza e anche di leggerezza“, aggiunge.

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Oggi Genova riparte forte della sua operosità, come ha fatto in tanti momenti della sua storia, confidando nella forza del lavoro. Mostra un Paese che, a dispetto degli stereotipi, sa rialzarsi, che sa tornare a correre“, aggiunge il premier. “Genova deve ripartire e lo fa da qui. Il ponte crea una nuova unità, genera nuova fiducia, ha la funzione di riavvicinare – e lo spero fortemente – i cittadini di Genova, dell’Italia intera, allo Stato“, conclude.

Bucci e Toti, il ricordo e l’auspicio: “Mai più”

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Oggi posso dire a tutti voi che ce l’abbiamo fatta, siamo riusciti a fare quello che abbiamo promesso 18 mesi fa – così esordisce il sindaco di Genova, Marco Bucci, all’inaugurazione del nuovo ponte San Giorgio. Siamo orgogliosi di questo“.

Il primo cittadino ha poi rivolto un pensiero alle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, ai cittadini di Genova che si sono rimboccati le maniche e che hanno vissuto diverse difficoltà in questi due anni. Ma anche a tutti i 1200 lavoratori che hanno reso possibile la costruzione del nuovo ponte.

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Successivamente è intervenuto Giovanni Toti, con parole commosse e ben più severe. “Mai più: è la frase che segna questo ponte, affinché mai più nessuno muoia perché si sbriciola un ponte. Aspettiamo ancora giustizia per le 43 vittime“, ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, durante l’inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera.

I nomi delle vittime di Genova: commozione sul nuovo ponte

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Con la lettura dei nomi delle 43 vittime del ponte Morandi è entrata nel vivo la cerimonia di inaugurazione del nuovo viadotto sul Polcevera a Genova, il ponte San Giorgio. Subito dopo sono state suonate le note ‘Silenzio’.

Mattarella sul ponte di Genova: l’inno e la commozione

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Genova sul nuovo Ponte San Giorgio. Il capo dello Stato è stato accolto dal Commissario per la ricostruzione e sindaco della città, Marco Bucci, e dal presidente della Regione, Giovanni Toti. L’inno nazionale e il tricolore hanno emozionato i presenti.

Finisce il diluvio, arcobaleno sopra Genova

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Un momento toccante, dalla fortissima carica simbolica. Il 3 agosto 2020, giorno dell’inaugurazione del nuovo ponte San Giorgio di Genova, è stato caratterizzato da una pioggia incessante. La stessa che bagnò Genova quel tragico 14 agosto 2018. A pochi minuti dall’inizio dell’inaugurazione, invece, un lungo arcobaleno abbraccia il nuovo ponte. Come a voler suggerire una nuova speranza per questo straziato angolo di mondo. Il viadotto sul Polcevera, bagnato dalle piogge di oggi, ha accolto le alte cariche dello Stato e una rappresentanza della città di Genova.

Il nuovo ponte e l’omaggio a De André

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Sono serviti 15 mesi di lavori senza sosta per ultimare il nuovo ponte. Il cantiere è stato visitato in queste settimane dal Premier Conte, da Marco Bucci, sindaco di Genova e commissario, dal governatore Giovanni Toti e anche dal leader della Lega, Matteo Salvini. In un intervento che fu caratterizzato da una delle ultime polemiche che si sono susseguite nei due anni di vicissitudini che hanno caratterizzato il Viadotto Polcevera.

In occasione dell’inaugurazione è stata anche eseguita una nuova versione di ‘Creuza de ma’, immortale canzone di Fabrizio De André da sempre legata a Genova e allo spirito ligure. E le note dell’amatissimo e indimenticato cantautore ligure hanno caratterizzato le strade della città nel corso della cerimonia.

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