C’è un sottoinsieme delle forze di Polizia in cui la percentuale del personale che si è sottoposto al vaccino è particolarmente bassa. E sicuramente fa un certo effetto scoprire di quale si tratti, visto che secondo dati dei sindacati che l’Ansa ha citato in queste ore, si tratta dei reparti mobili. Ossia i pubblici ufficiali il cui impiego è quello di garantire l’ordine pubblico.
Polizia: i numeri di chi nei reparti mobili non si è vaccinato
Ebbene, se i dati generali della Polizia parlano di personale non sottoposto a vaccino di poco superiore al 20% del totale, le cifre salgono nei reparti mobili. In alcune città d’Italia, infatti, supererebbe ampiamente il 30%. È il caso di Torino (33%) e soprattutto Firenze (quasi il 39%). Decisamente migliori, e in controtendenza, sono invece i numeri di Milano (19%), Roma (17%) e soprattutto Genova (13%).
Va peraltro sottolineato che, a differenza di altre categorie, i poliziotti possono continuare a lavorare regolarmente anche senza vaccino e se il Green Pass scadesse durante il servizio. A stabilirlo è una circolare, firmata dal capo della Polizia Lamberto Giannini. “Il possesso del Green pass, valido al momento del controllo, consentirà al titolare la prosecuzione del servizio sino alla sua conclusione presso le strutture dell’Amministrazione“, afferma infatti il documento.
Green pass: i controlli (e le sanzioni) per i tutori della legge
In realtà il controllo del Green pass avviene in Polizia esattamente come avviene nelle altre pubbliche amministrazioni. Quindi l’intero personale è sottoposto a controlli a tappeto o a campione sul 20% del personale. In più anche i poliziotti dovranno dimostrare all’arrivo in ufficio di disporre del certificato, con controlli tramite la App ‘Verifica C19’.
Il non possesso del Green pass equivale ad “assenza ingiustificata” dal posto di lavoro. E comporterà quindi la decurtazione dello stipendio giornaliero, oltre che di ferie e contributi. Addirittura chi fosse sorpreso all’interno delle strutture di Polizia o iniziasse il turno di servizio senza la certificazione andrà incontro anche a una multa. La sanzione ammonta a una cifra compresa tra i 600 e i 1.500 euro. La multa può essere evitata qualora il dipendente dichiarasse “il mancato possesso della certificazione verde all’atto dell’ingresso all’interno dell’ufficio“.