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Da un anno il professor Rino Rappuoli di Toscana Life Sciences stava studiando gli anticorpi monoclonali. Oggi l’accordo siglato con la Regione Toscana permette al suo team di completare le fasi necessarie a produrre in sicurezza questa cura per il Covid. Saranno 200 mila le dosi prodotte a Siena per tutto il Paese entro l’estate per un investimento di oltre 38 milioni di euro, che serviranno a sostenere il programma di sviluppo industriale dell’ente no-profit. “Abbiamo sottoscritto con il presidente Fabrizio Landi quell’intesa con la nuova società, Tls Sviluppo, che consente la produzione di 200 mila dosi in sei mesi per la medicina, la cura contro il Coronavirus”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Toscana Life Sciences per l’utilizzo degli anticorpi monoclonali
“Finora si parla solo di vaccini, quindi elementi di prevenzioni perché giocano sul sistema immunitario. Ora con l’anticorpo monoclonale, il lavoro di ricerca messo a punto nel nostro territorio si concretizza con dosi che consentiranno anche al malato di poter reagire“. Il Presidente della Fondazione Toscana Life Sciences, Fabrizio Landi, ha spiegato: “Stiamo ragionando su un’approvazione emergenziale, come viene usata negli Usa. Se prima ci volevano anni per approvare un vaccino o una cura, qui stiamo parlando di mesi. Stiamo provando i nostri anticorpi monoclonali. Il nostro obiettivo è di aver completato entro inizio estate gli studi e avere i dossier pronti, così da fornire le prime 200 mila dosi al nostro Paese”.