La Procura della Figc ha aperto un’inchiesta sull’esame di italiano sostenuto dal calciatore Luis Suarez a Perugia lo scorso 17 settembre. Lo riferisce l’agenzia Ansa. Il capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, ha chiesto in tal senso gli atti dell’indagine condotta dalla magistratura ordinaria di Perugia. Le indagini hanno portato alle perquisizioni di martedì a Palazzo Gallenga Stuart, sede dell’Università per Stranieri di Perugia, da parte della Guardia di Finanza.
L’ateneo umbro respinge ogni addebito
Suarez aveva svolto e superato l’esame di B1 (livello intermedio) propedeutico all’ottenimento della cittadinanza italiana. Un documento indispensabile per essere tesserato da comunitario nel campionato italiano di calcio. Il suo test, così come “altri fatti”, sono finiti nel mirino della Procura di Perugia e del locale Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della GdF. Le indagini erano partite lo scorso febbraio. Né il calciatore né i membri del suo entourage risultano indagati.
Intanto, dopo il silenzio di ieri, l’ateneo umbro ha sottolineato nella giornata di mercoledì “la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l’esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez“. L’Università per Stranieri di Perugia, inoltre, “confida che ciò emergerà con chiarezza al termine delle verifiche in corso”.
Da chiarire il ruolo della Juventus, ma non ci sono indagati
Resta da chiarire il ruolo della Juventus, club interessato all’ingaggio dell’uruguaiano prima che si tirasse indietro negli ultimi giorni e virasse sull’acquisto di un altro calciatore, Alvaro Morata. In tal senso, il colonnello della Guardia di Finanza Selvaggio Sarri (solo omonimo dell’ex allenatore bianconero), comandante del nucleo perugino, ha spiegato che era stata “la Juventus, attraverso il suo staff, a rivolgersi all’Università per Stranieri per sapere se ci fosse la possibilità di far svolgere a Suarez l’esame”, sottolineando al tempo stesso che nessun tesserato del club campione d’Italia è indagato.
Il colonnello Sarri ha detto di “non sapere perché la Juventus si sia rivolta proprio alla Stranieri Perugia”, aggiungendo che “dall’indagine sono comunque emersi contatti tra lo staff juventino e i vertici dell’ateneo che ha poi materialmente organizzato l’esame del calciatore. Perché l’Università lo ha fatto? Probabilmente per il ritorno d’immagine che sarebbe derivato”.
Salvini (Lega): “Rido per non piangere. Chi ha sbagliato paghi”
[scJWP IdVideo=”TwClayDa-Waf8YzTy”]
Il caso Suarez, intanto, fa discutere anche il mondo della politica italiana. A margine della presentazione del sindacato Ana-Ugl, il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato: “Pensate che ci sono decine di studenti italiani che stanno pagando la retta universitaria ma hanno l’università chiusa e se non ti chiami Suarez non puoi andare a fare l’esame, più o meno tarocco, all’università”.
“Rido per non piangere perché molti studenti stanno facendo il test di ammissione a Medicina – ha poi aggiunto davanti ai cronisti –, se è vero qualcuno deve pagare. Io non so chi sono i coinvolti, se qualcuno ha pagato o meno ma se qualcuno ha sbagliato va licenziato e se qualcuno a livello sportivo ha preso l’università italiana come una truffa a buon mercato ne paghi anche lui le conseguenze”.