L’incidenza dei casi Covid in Italia è in costante calo e da lunedì gli effetti di questo miglioramento della situazione diventeranno ancora più tangibili. Dal 31 maggio, infatti, tre regioni passeranno in zona bianca: si tratta del Friuli Venezia Giulia, del Molise e della Sardegna. Per gli abitanti di questi territori cadranno tutte le restrizioni anti-Covid, a eccezione del distanziamento sociale e dell’utilizzo della mascherina. Inoltre, dovranno continuare a essere adottati i protocolli di sicurezza previsti dai vari settori. Se tutto andrà per il verso giusto, a metà giugno oltre metà Italia entrerà in zona bianca.
Figliuolo apre alle discoteche
Il miglioramento dei dati ha spinto il generale Francesco Paolo Figliuolo ad aprire alle discoteche. Il commissario straordinario ha chiesto alle strutture di valutare i protocolli per l’eventuale ripartenza. Inoltre, le discoteche valuteranno anche la possibilità di somministrare il vaccino ai più giovani all’interno dei locali. Il calo dell’incidenza ha confermato il trend registrato nelle ultime settimane. Vari fattori, in primis l’accelerazione della campagna vaccinale, hanno permesso di ridurre i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. I posti occupati sono ormai ampiamente al di sotto del 20% del totale e ben lontani dalla soglia critica (rispettivamente del 40 e del 30%).
Altre regioni potrebbero entrare in zona bianca
Per la prima volta da mesi, l’incidenza è scesa sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti a livello nazionale, in 12 regioni e nella provincia di Trento. La diminuzione è ancora più netta nelle tre regioni che da lunedì saranno in zona bianca (18 in Friuli, 12 in Molise e 13 in Sardegna). Come previsto dal decreto, in questi territori , riprenderanno tutte le attività, non ci sarà più il coprifuoco e saranno anticipate le riaperture tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio. Si parla di matrimoni, fiere e parchi tematici, ma anche di convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso.
Secondo le previsioni, altre 10 Regioni hanno dei dati che potrebbero consentire il passaggio in zona bianca. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo dovranno mantenerli per almeno tre settimane consecutive. Le regioni in questione sono l’Abruzzo, la Liguria, l’Umbria e il Veneto (che dovrebbero diventare bianche dal 7 giugno) e la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 di giugno.