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Gli esiti del concerto-test svolto a Barcellona il 27 marzo sono stati positivi e hanno colto di sorpresa alcuni esperti. Tra di loro c’è anche Fabrizio Pregliasco, virologo all’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi. Dal suo punto di vista, a Barcellona si è ottenuto “un risultato interessante. Personalmente ero più pessimista sul possibile esito. Sarà doveroso attendere conferma dei dati pubblicati su riviste scientifiche e avere conferme plurime su scenari diversi. Per esempio ad Amsterdam si sta svolgendo una ricerca simile. Visti i primi dati direi che è un modello adottabile tramite i protocolli già esistenti in Italia“. Pregliasco ha però ricordato che “un singolo esperimento non sempre diventa immediatamente replicabile a livello mondiale. Sarà necessario attendere delle conferme plurime“.
Coprifuoco, Pregliasco: “Nessuna evidenza scientifica, vale principio di precauzione”
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Pregliasco ha parlato anche del coprifuoco. “È vero non esiste uno studio scientifico che evidenzi la quantità di rischio supplementare per un’ora in più o in meno di Coprifuoco. Fa parte di un principio di precauzione, l’obiettivo di queste restrizioni è quello d’incidere sulla prevalenza statistica che si ha quanto c’è un contatto interumano, il quale rappresenta sempre un rischio“, ha spiegato. “Le riaperture mi preoccupano“, continua il Prof. Pregliasco, “speriamo che il prezzo da pagare, in termini di risalita dei contagi, non sia alto“.