WhatsApp, in Brasile arrivano i pagamenti all’interno dell’app

Dopo anni di voci corridoio sempre più insistenti, WhatsApp ha finalmente dato il via alla distribuzione del suo servizio di pagamento. In Brasile, gli utenti possono già utilizzare l’app per scambiare denaro e gestire le transazioni (affidate a Facebook Pay). Mentre quelle tra amici e familiari sono gratuite, quelle tra aziende che si affidano a WhatsApp Business richiedono il pagamento di una piccola commissione. Per autorizzare lo scambio di denaro è necessario inserire un PIN speciale a sei cifre o affidarsi al sistema di riconoscimento biometrico integrato nello smartphone (come il riconoscimento facciale o l’impronta digitale). Attualmente in Brasile sono supportate solamente le carte di credito o di debito di Banco do Brasil, Nubank e Sicredi, tutte facenti parte dei circuiti Visa e Mastercard. Facebook, inoltre, sta lavorando a un accordo con Cielo, il principale processore di pagamento in Brasile.

L’annuncio di Zuckerberg

L’arrivo del sistema di pagamento di WhatsApp in Brasile è stato annunciato da Mark Zuckerberg in persona in un post ufficiale pubblicato su Facebook. Il Ceo ha dichiarato che presto la novità arriverà anche in altri Paesi, anche se non ha parlato esplicitamente di un suo debutto in Europa e in Italia. “Grazie al sistema di pagamento di WhatsApp, inviare e ricevere il denaro diventerà semplice come condividere delle foto”, ha dichiarato il numero uno di Facebook.

In arrivo un grosso aggiornamento di WhatsApp?

Negli ultimi giorni sono circolati dei rumor su un possibile aggiornamento molto corposo di WhatsApp, che dovrebbe introdurre nell’applicazione varie funzioni inedite. Una di queste dovrebbe essere il supporto multi-dispositivo, che consentirà di utilizzare lo stesso numero di telefono su più smartphone e PC in contemporanea (un po’ come già avviene per Telegram). Inoltre, sembra che il colosso di Menlo Park potrebbe introdurre nuovi strumenti per l’utilizzo dello spazio di archiviazione, la possibilità di rimuovere tutti i messaggi all’interno di una conversazione (eccezion fatta per quelli contrassegnati come “importanti”), la ricerca sul web e il supporto a ShareChat.

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