Il mondo dei videogiochi sta letteralmente conquistando un pubblico sempre più ampio. Infatti, non solo i gamers sono interessanti ai mondi virtuali proposti da piattaforme come Roblox e Fortnite. Quest’ultima, ad esempio, si è già fatta conoscere da un pubblico più ampio grazie ai concerti online di diverse star internazionali, da Ariana Grande a Travis Scott. Inoltre, il fortunato videogioco di Epic Games ha catturato l’attenzione di uno dei brand più in voga del momento: Balengiaca.
Balenciaga, primo brand di lusso ad arrivare su Fortnite
Il brand del direttore creativo Demna Gvasalia ha infatti firmato un accordo con Fortnite e grazie a questa partnership davvero inedita i personaggi degli utenti all’interno del gioco potranno indossare gli abiti del marchio francese. La particolarità di questo accordo è che sarà sia online che offline. Infatti, anche Balenciaga metterà in vendita un serie di oggetti in edizione limitata, nei suoi negozi, a marchio Fortnite.
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Gli utenti di Fornite potranno scegliere tra diversi oggetti disponibili, tra cui: nuove skin, deltaplani, felpe, zaini e persino picconi. Tutti, ovviamente, firmati Balenciaga. Le due aziende puntano molto su questa collaborazione e hanno avviato una forte campagna di comunicazione. Questa prende il nome di “Strange Times” e vede come protagonisti diversi personaggi di Fortnite, come Doggo, Banshee e Knight.
Videogiochi e moda: un amore destinato a durare?
Come detto il mondo dei videogiochi ha negli ultimi anni attirato particolarmente l’attenzione delle maison di tutto il mondo. Parlando sempre di Balenciaga, nel dicembre 2020 il brand ha lanciato “Afterworld – The Age of Tomorrow“, per presentare la collezione autunnale 2021. Il videogame è ambientato nel 2030 e i personaggi indossano i capeli della collezione firmata da Demna Gvasalia. Un progetto figlio della pandemia, nato dalla volontà del brand di slegarsi alla tradizione, trovando alternative alle sfilate dal vivo e che, soprattutto, riuscissero davvero a far parlare di sé.
Tra i tanti videogiochi, prima dell’arrivo di Fornite e Roblox, a destare interesse è stato The Sims. La serie ideata da Will Wright, infatti, è stata scelta da Moschino nel 2019 per un capsule collection che riportava i disegni pixelati e i motivi di The Sims. Anche qui, l’esperienza è stata doppia. Infatti Jeremy Scott, direttore creativo della maison, ha realizzato una mini espansione del videogioco con i capi e gli accessori in versione digitale della capsule collection.
Nel 2020 a scegliere The Sims per una collaborazione è stata Gucci. La maison del direttore creativo Alessandro Michele è infatti arrivata nel videogioco, dove ha scelto di far debuttare “Off the Grid“, la sua capsule collection sostenibile.
Videogames e musica: il sodalizio perfetto esiste
Come detto, non solo la moda si è interessata al mondo dei videogiochi. Anche l’industria musicale, infatti, ha deciso di ritagliarsi la sua fetta in questo mondo, proponendo concerti su Fornite e Roblox. Sulla piattaforma di Epic Games si sono esibiti alcuni tra i più importanti artisti internazionali, come Ariana Grande, Travis Scott, Marshmello e i BTS.
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Roblox è, invece, ancora qualche passo indietro, ma ha già proposto il concerto di Lil Nas X, tra gli artisti simbolo della nuova generazione, inserito nella Time 100, e dei Twenty One Pilots.
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Sull’efficacia delle collaborazioni si potrebbero avere dei dubbi. A parlare, però, sono i numeri. Ad esempio, il concerto di Travis Scott su Fortnite ha registrato 12 milioni di spettatori. Una cifra enorme, se si pensa anche alla crisi del settore della musica dal vivo e agli impedimenti al ritorno ai live dovuti alla pandemia da Coronavirus. I videogiochi, quindi, dimostrano di avere un grande potenziale e di poter lavorare in sinergia con altri settori non solo per guadagnare, ma anche per continuare a muoversi verso un futuro sempre più innovativo.