Quando si hanno in casa vari smartphone e tablet, può capitare di confondersi su qual è il cavo USB giusto da usare per metterli sotto carica. Dopotutto ne esistono varie tipologie e alcune aziende sono piuttosto restie all’idea di uniformarsi (chi è abituato a comprare i prodotti di Apple ne sa qualcosa). Tuttavia, questa situazione di “anarchia” è destinata a finire entro due anni, perlomeno nei Paesi dell’Ue. Il Parlamento e il Consiglio Europeo, infatti, hanno stabilito che entro l’autunno del 2024 tutti gli smartphone dovranno essere venduti assieme a un cavo di ricarica USB-C. La decisione varrà anche per molti altri dispositivi elettronici, tra cui tablet, fotocamere digitali, cuffie, console portatili ed e-reader. Anche i produttori di Pc portatili dovranno uniformarsi, ma avranno più tempo per farlo (entro 40 mesi dall’entrata in vigore della direttiva).
La strada verso lo standard USB-C
Per il momento si parla di un “accordo provvisorio”, che dovrà essere approvato formalmente prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue. Si tratta comunque di un passo avanti importante, soprattutto considerando che il percorso verso l’adozione dell’USB-C come standard per le apparecchiature elettroniche è iniziato solo lo scorso settembre. Poter alimentare una vasta gamma di dispositivi usando il medesimo caricabatterie potrebbe aiutare a ridurre i rifiuti elettronici (e-waste) e semplificare la vita dei consumatori. I legislatori, infatti, sperano che la loro decisione possa rendere possibile un futuro in cui gli smartphone e gli altri device non saranno più venduti assieme a un cavo USB-C, perché ormai tutti i consumatori ne avranno uno in casa.
Anche Apple si adeguerà?
Secondo le stime dell’Ue, l’adozione dello standard USB-C potrebbe consentire un risparmio di 250 milioni di euro all’anno e ridurre i rifiuti elettronici prodotti ogni anno di 11mila tonnellate. L’accordo avrà un grande impatto su Apple, che finora ha sempre puntato sull’utilizzo del cavo lightning. Solo nel 2021, il colosso di Cupertino ha venduto 241 milioni di iPhone in tutto il mondo, di cui 56 milioni solo in Europa. Per poter continuare a vendere i propri dispositivi nel Vecchio Continente, Apple dovrà adeguarsi al nuovo standard. C’è però una scappatoia: la nuova regola varrà solo per i dispositivi ricaricabili tramite cavo. Puntando su degli smartphone compatibili solo con la ricarica wireless, l’azienda potrebbe evitare lo switch all’USB-C.