Siete disposti a pagare per usare Twitter? È in arrivo ‘Super Follows’

Sareste disposti a pagare per seguire i vostri profili preferiti su Twitter? La domanda è legittima perché presto potrebbe accadere. Secondo quanto riportato dal sito specializzato The Verge, infatti, i vertici del social network creato da Jack Dorsey starebbero pensando a un vero e proprio modello di abbonamento. Un’idea a metà strada tra le funzioni premium di YouTube e le cosiddette Sub di Twitch.

Super Follows: in cosa consiste la nuova idea di Twitter

In sintesi, i gestori di un profilo potrebbero lanciare dei contenuti extra, a pagamento, con il servizio ‘Super Follows’, nome provvisorio che non è detto resti tale al momento del lancio. Secondo l’azienda di San Francisco l’idea darebbe la spinta necessaria a raggiungere l’obiettivo di 315 milioni di utenti prefissato per la fine del 2023.

Twitter, al momento, ricava le sue entrate da annunci e post sponsorizzati. Con questa idea potrebbe generare ulteriori entrare prendendo una percentuale sugli abbonamenti e riservando il resto ai creatori dei contenuti a pagamento. “Dobbiamo esplorare le opportunità di finanziamento del pubblico, per consentire a creatori ed editori di essere supportati direttamente dal loro pubblico ha dichiarato un portavoce di Twitter al sito americano.

Al momento non ci sono prezzi stabiliti per il nuovo servizio. Né una data ufficiale di lancio. Durante una riunione degli investitori, come sottolinea The Verge, è stato mostrato un esempio di abbonamento a 4,99 dollari al mese (4,12 euro al cambio attuale). Una cifra però da ritenersi solo indicativa, utilizzata per mostrare le potenzialità di guadagno dell’idea. Sarebbe comunque il secondo grande cambiamento della piattaforma aperta al pubblico il 15 luglio 2006: la prima risale al 2017, quando il limite di ogni tweet fu raddoppiato da 140 a 280 caratteri.

Continua la ‘guerra’ a Facebook e Instagram

Con l’idea del ‘Super Follow’ Twitter vuole dare una spallata a Facebook e Instagram, provando ad aumentare il numero di interazione rispetto ai due colossi ‘imparentati’. Da una recente indagine di Comscore riportata da Prima Online, che ha preso in esame il numero di post e delle rispettive interazioni sul tema Covid, la percentuale di engagement social di Twitter si ferma appena al 2,4%. Ben lontana, insomma, dal 36,1% di Facebook e dal 61,5% di Instagram.

In Italia, in particolare, l’account con più interazioni (sempre prendendo in considerazione il tema più stretto d’attualità, quello della pandemia) è quello di Giorgia Meloni. Sono 366mila le interazioni ai post della leader di Fratelli d’Italia. Numeri lontanissimi dal primo posto su Facebook, occupato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca (8,3 milioni di interazioni) e da quello su Instagram, occupato dal profilo pubblico di Sky Sport (35,1 milioni di interazioni).

Anche questi numeri, che riguardano l’Italia ma danno l’idea dell’andamento a livello globale, mostrano come Twitter sia alla costante ricerca di idee per recuperare il gap. Strizzare l’occhio a Twitch e YouTube, in tal senso, è molto più di un segnale. Bisognerà però comprendere se e quanto gli utenti saranno disposti a spendere.

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