Nuovo capitolo nella lunga rivalità tra Donald Trump e Twitter. Stavolta il social media ha bloccato l’account del presidente degli Stati Uniti, reo di aver pubblicato l’indirizzo email di un editorialista del New York Post. Twitter ha spiegato al Daily News di aver sbloccato l’account di Trump solo dopo la rimozione del tweet incriminato. Il regolamento di Twitter vieta la pubblicazione delle informazioni personali delle altre persone senza il loro consenso, in modo da tutelare la privacy di ognuno.
La rimozione del tweet di Trump
Al posto del tweet cancellato, sul profilo di Trump è ora presente questo messaggio: “Questo tweet non è più disponibile, perché ha violato le regole di Twitter”. Il social media ha anche bloccato gli account degli utenti che hanno condiviso il post, spiegando che saranno sbloccati solo quando il contenuto sarà rimosso dai loro profili.
La fake news sull’influenza e il Covid
Poche ore prima del ban, Twitter aveva bollato come fake news un tweet in cui Trump definiva il Covid-19 meno letale dell’influenza stagionale. “La stagione dell’influenza sta arrivando. Ogni anno, nonostante il vaccino, perdono la vita moltissime persone, a volte anche centomila. Stiamo chiudendo il nostro Paese? No, abbiamo imparato a conviverci, come stiamo imparando a fare con il Covid, che nella maggior parte della popolazione è molto meno letale”, dichiarava Trump nel suo post.
Le differenti reazioni di Facebook e Twitter
Trump ha pubblicato lo stesso messaggio anche su Facebook. Andy Stone, il portavoce del colosso di Menlo Park, spiega che il post del presidente è stato cancellato perché violava le regole imposte dalla piattaforma per limitare la disinformazione sul Covid. Twitter, invece, non ha rimosso il tweet. Il social ha però segnalato all’utenza che il contenuto “viola le norme di Twitter relative alla diffusione di informazioni fuorvianti sul Covid-19”. Il post è comunque ancora visibile, in quanto di “interesse pubblico“.