Twitter, ban per chi augura la morte a Donald Trump

Anche se i rapporti tra Twitter e Donald Trump sono tutt’altro che idilliaci, negli ultimi giorni il social ha deciso di usare il pugno di ferro con gli utenti che si sono spinti oltre commentando la notizia della positività del Presidente degli Stati Uniti al coronavirus. In particolare, la piattaforma ha annunciato che tutti gli utenti che hanno augurato o augureranno la morte al tycoon saranno bannati dalla piattaforma. Twitter ha spiegato la propria posizione tramite un post ufficiale. “Non tolleriamo contenuti in cui vengono augurate la morte, lesioni personali gravi o malattie mortali a un individuo o un gruppo di persone”.  Chiunque violerà questa regola sarà bannato con effetto immediato.

La politica del social

La regola non vale solo per il caso di Donald Trump. Twitter applica questa politica a ogni post in cui viene augurata la morte alle altre persone. A ogni modo, i messaggi ingiuriosi rivolti al presidente attirano maggiormente l’attenzione, dunque è probabile che i loro autori saranno puniti prima degli altri. Anche Facebook, tramite un portavoce, ha spiegato di star provvedendo alla rimozione di ogni contenuto in cui viene augurata la morte a Trump. Sui vari social non mancano dei messaggi in cui il presidente viene esplicitamente taggato.

Gli screzi tra Twitter e Donald Trump

Nel recente passato, non sono mancati vari screzi tra Twitter e Donald Trump. Il social non ha apprezzato l’approccio adottato dal presidente degli Stati Uniti nei confronti dell’emergenza coronavirus e ha più volte provveduto a rimuovere o sottoporre a fact checking alcuni dei suoi tweet più fuorvianti. All’inizio di settembre, per esempio, Twitter ha eliminato un post in cui Trump riduceva il bilancio delle vittime di coronavirus negli Stati Uniti. Dal canto suo, il tycoon ha firmato a maggio un ordine esecutivo che ha tolto ai social media l’immunità legale contro eventuali cause per i contenuti delle loro piattaforme.

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