Non c’è pace per TikTok. Il social media cinese è da mesi al centro di un acceso “tiro alla fune” tra gli Stati Uniti e la Cina, che sembra ancora lontano da una conclusione. Dopo che l’amministrazione Trump ha vietato il download dell’app negli Stati Uniti, ByteDance, la holding proprietaria del social, ha depositato una richiesta sospensiva presso un tribunale federale di Washington. Negli ultimi giorni, la stampa cinese ha ripreso la vicenda, usando anche dei toni abbastanza piccati. All’interno di un editoriale, il quotidiano China Daily, ha dichiarato che la Cina non ha alcun motivo per dare il via libera a un accordo “sporco” tra TikTok, Oracle e Walmart, “fondato su prevaricazione ed estorsione”.
Global Times: “TikTok rischia di perdere le sue tecnologie chiave”
Ancora più dura la posizione del Global Times. Il tabloid paragona le azioni degli Stati Uniti a quelle di un gangster che obbliga un’azienda legittima ad accettare un accordo irragionevole e ingiusto. Anche se le informazioni emerse finora indicano che TikTok potrà continuare a operare negli Stati Uniti, sembra probabile che l’azienda perderà non solo il controllo del gruppo, “ma anche le tecnologie chiave che ha creato e che possiede”. Quest’ultimo punto rappresenterebbe un danno piuttosto grave per la società, che potrebbe renderne difficoltoso lo sviluppo a lungo termine.
China Daily: l’accordo con Walmart e Oracle è una “trappola”
Il China Daily accusa gli Stati Uniti di aver creato apposta un accordo pieno di “trappole”, con l’obiettivo di prendere il controllo di TikTok. Per il quotidiano, la Cina non ha alcuna ragione per dare il via libera all’intesa con Oracle e Walmart. L’accordo, infatti, è ritenuto “sporco e ingiusto e basato su prevaricazione ed estorsione”. “Se gli Stati Uniti otterranno quello che vogliono, continueranno a fare lo stesso con altri gruppi stranieri. Cedere alle richieste irragionevoli degli Usa, significherebbe la rovina per ByteDance”, conclude il China Daily.