C’era un periodo, ormai remoto, in cui i platform imperversavano sulle console. Di anni ne sono passati molti, il media videogioco si è evoluto, è maturato e parallelamente sono cambiati anche i gusti dei videogiocatori, più inclini a occupare il proprio tempo con produzioni più “seriose” e cinematografiche. Certo, rimane la Nintendo che con il suo Mario riesce a proporre titoli tripla A, che macinano record su record. Ma la concorrenza? La concorrenza latita. Titoli e franchise di qualità non mancano, tuttavia l’hype verso questo tipo di giochi è sicuramente un po’ sceso.
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La Sony è una di quelle case che ha avuto l’audacia di accompagnare il lancio della nuova PS5 con Sackboy: Una Grande Avventura (Sackboy: A Big Adventure), un platform vecchio stile. Dobbiamo però essere onesti e ammettere che questo titolo è stato (ingiustamente) schiacciato da Demon’s Souls e Spider-Man: Miles Morales, che sono usciti in modo congiunto andando a costituire la lineup della PS5. Eppure Sackboy: Una Grande Avventura è un gran bel gioco che anche a distanza di qualche mese dall’uscita va assolutamente riscoperto. Vediamo perché.
Un platform, vecchio stile
Il titolo dei Sumo Digital si presenta come un platform vecchio stile. La storia è altrettanto semplice: il cattivone di turno, Vex, invade il fatato Villaggio di Bandolo, il mondo di Sackboy e dei suoi adorabili compagni, catturandoli e rendendoli suoi schiavi. A Sackboy, l’unico superstite che è riuscito a divincolarsi dalle grinfie del perfido Vex, spetterà ovviamente il compito di sconfiggerlo attraverso un pellegrinaggio in cinque coloratissimi mondi.
Ogni mondo è suddiviso in 10 livelli che presentano una sfida progressiva. Il level design è quasi sempre ispirato ed è effettivamente difficile trovarsi al cospetto di contesti poco riusciti. Tra quelli particolarmente divertenti possiamo ad esempio annoverare Purgatorio musicale, che presenta un tema sonoro molto simpatico, dove tutti i personaggi si muovono a tempo di musica.
Il titolo dei Sumo Digital non può di certo contare sull’originalità dei vari Mario, ma bisogna dare atto ai programmatori di aver saputo attingere dal meglio dei diversi titoli disponibili. La varietà infatti non manca; in alcuni livelli la visuale è isometrica e dinamica, in altri verticale. Presenti anche le sfide a tempo. Il buon vecchio Sackboy nel corso dell’avventura apprende diverse mosse e abilità (ad esempio sparare un colpo con il braccio bionico), che sono utili per proseguire nel gioco. È inoltre possibile personalizzare a proprio piacimento il look del protagonista, guadagnando vestiti o acquistandone di nuovi nell’apposito shop gestito dal “mitico” Zom Zom.
Che colori!
Abbiamo provato Sackboy: Una Grande Avventura sia su PS4 che su PS5. La differenza si nota sulla qualità delle texture, molto più alta sulla PS5. I programmatori per creare il mondo fatto di personaggi di cartone, stoffa e colla, hanno scelto una palette dei colori molto accesa, assolutamente perfetta per l’atmosfera del titolo.
Controlli perfetti
Il nuovo DualSense si conferma un perfetto compagno di avventura. Con la nuova generazione di console si guadagna il feedback aptico e lo speaker integrato, che garantiscono un coinvolgimento maggiore. I programmatori hanno preferito sfruttare il controller in modo blando così da evitare che esso prendesse il sopravvento sull’azione.
Conclusioni
Sackboy: Una Grande Avventura ci è piaciuto molto. Non si tratta di un platform rivoluzionario e unico, ma di un titolo dannatamente colorato e divertente. Certo, il livello di difficoltà non è elevato e non mancano livelli meno ispirati rispetto ad altri, ma l’esperienza di gioco è comunque appagante, specie quando si rigiocano i livelli alla ricerca delle sfere sognanti mancanti. Inoltre l’esplorazione è incentivata anche da un numero davvero enorme di collezionabili per la personalizzazione del personaggio.
Nel complesso ci sentiamo di premiare il titolo Sony, che regala oltre 10 ore di puro divertimento spensierato e capace di catturare sia i più piccoli che gli adulti.