Grande successo per il convegno “It’s Raining Manager” che si è svolto presso l’Aula Convegni del Campus delle Scienze Sociali di Novoli il 23 Giugno scorso. In un’atmosfera futuristica, con un ologramma come moderatore (dott. Andrea Bellucci, presidente di Stargate Consulting ed esperto Rain Manager), si è parlato di business, di tecnologie e di nuove competenze caratteristiche del Rain Manager.
Ma chi è un Rain Manager?
Quella del Rain Manager è una figura ibrida in grado di fornire alle imprese opportunità sia finanziarie che tecnologiche, con forti competenze anche nell’ambito della gestione dei progetti. Questa figura conosce infatti i trend finanziari, tecnologici e sociali, ed è fortemente orientata alla sostenibilità.
Durante il convegno le visioni e le testimonianze sull’Innovation e sul project management si sono indissolubilmente intrecciate a quelle sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sui fondi europei di sviluppo regionale e sulle numerose altre opportunità finanziarie che, insieme con le opportunità tecnologiche, stanno piovendo sulle imprese e che il Rain Manager si trova a dover gestire.
Sono stati numerosi i relatori che hanno portato la propria esperienza e testimonianza in occasione dell’evento. Dopo i saluti istituzionali, il primo a prendere la parola è stato il Direttore Finanziario dell’Area Metropolitana di Firenze, dott. Rocco Conte, che ha spiegato come i progetti del PNRR, che portano un diluvio di risorse finanziarie, rendano evidente una forte carenza di altre tipologie di risorse: le risorse umane competenti, soprattutto in ambito manageriale, ingegneri ed esperti gestionali.
Su questo argomento si è soffermato anche un altro relatore illustre, ing. Graziano Trasarti, in qualità di Presidente dell’Istituto Italiano di Project Management, ribadendo che l’Istituto, che ha voluto organizzare questo evento per la prima volta in Toscana, vede “la figura del project manager necessaria per far sì che i progetti del PNRR siano portati a termine con successo”.
“Siamo ormai convinti che le competenze su questa disciplina siano imprescindibili. Queste competenze non sono ancora sufficienti. Bisogna portare sempre più formazione nei contesti del PNRR per poter avere buoni risultati”, ha aggiunto Trasarti.
La posizione di Federmanager, rappresentata nell’evento dalla d.ssa Cinzia Giachetti, ha rafforzato la necessità di formare e certificare veri esperti, soffermandosi sulla formazione di un Albo nazionale che ora è in riapertura per gli Innovation Manager, ma sta per essere approvato anche per i manager della sostenibilità.
L’importanza della formazione dei manager
L’evento si è svolto in una Location universitaria spiccatamente legata alla formazione di manager, rafforzata anche dall’opportunità della BIG Academy, presentata dall’ing. Paolo Ruggeri, presidente di Baker Hughes, che ha mostrato l’importanza di poter condividere le esperienze reali di imprenditori e professionisti con giovani aspiranti manager.
Il contributo dei numerosi interventi ha quindi progressivamente delineato e precisato la figura del Rain Manager, delle sue competenze e del suo percorso formativo, sintetizzata infine da Andrea Bellucci (Stargate) e dal suo ologramma, che in chiusura ha riepilogato e descritto il modello di questa nuova figura professionale e delle sue competenze.