Il videogaming, fino a qualche anno fa, non era un hobby semplicissimo da coltivare. Le informazioni erano principalmente affidate al passaparola, e prima dello sviluppo dei concetti di eSport e di videogioco come forma d’arte questo era visto come, al massimo, un passatempo; si trattava inoltre di un hobby particolarmente oneroso in termini economici, motivo alla base delle ore passate di fronte ai cabinati delle sale giochi.
Oggi, tuttavia, molti di questi ostacoli sono stati superati, facilitando la vita dei videogiocatori: internet è una fonte costante di aggiornamenti e recensioni, e il videogioco è visto sempre più come un media capace di veicolare attività e messaggi importanti. L’aspetto economico, invece, per molti versi è rimasto invariato: fra console, abbonamenti e titoli, spesso i costi affrontati da un videogiocatore sono ancora oggi più alti rispetto a molti altri hobby.
C’è però un aspetto sul quale si sono fatti passi avanti, e che permette al possessore di una console di giocare pressoché a costo zero: i titoli free to play. Si sono infatti moltiplicati, soprattutto negli ultimi anni, i giochi che scelgono la strada della gratuità, rendendosi immediatamente accessibili e puntando ai contenuti in game come fonte di guadagno: fra i più diversi generi, non è sicuramente esagerato pensare di creare una libreria di titoli totalmente gratuiti nella loro versione base.
Uno dei generi che ha fatto della cadenza annuale un suo marchio di fabbrica è quello dei titoli sportivi. Pensando soprattutto ai simulatori calcistici, i vari titoli si susseguono anno dopo anno giustificandosi soprattutto grazie ai movimenti del calciomercato, aspetto spesso estremamente criticato dagli appassionati che anno dopo anno comprano a prezzo pieno un titolo con poche differenze dal suo predecessore.
Tale criticità parrebbe essere particolarmente sentita da Konami che con eFootball, successore dello storico PES, ha optato per la formula free to play: dalla prossima edizione il gioco sarà infatti gratuitamente giocabile da chiunque nella sua forma base, lasciando a pagamento i soli contenuti aggiuntivi.
Gode ancora oggi di grande successo invece il genere battle royale, che negli scorsi anni ha monopolizzato le attenzioni dell’industria videoludica. Non sono certo pochi i titoli ad aver scelto la formula free to play, ma uno in particolare si distingue: si tratta di Apex Legends. Particolarmente riuscito da un punto di vista stilistico, poco improntato al realismo e principalmente volto alla spettacolarizzazione di personaggi e armi, è uno dei titoli che insieme a Fortnite si è reso protagonista dell’evoluzione del concetto di eSport.
Nato ben prima dell’era digitale, il poker è invece una passione scoperta da molti grazie a film e serie tv, che in molti casi hanno fatto proprio del gioco in questione il protagonista. Internet non poteva certo lasciare inalterato un passatempo così diffuso, e si sono quindi moltiplicate le opportunità in merito: gli appassionati possono infatti giocare a poker online gratis stando comodamente in casa, da browser o anche da cellulare, dedicandosi così a un gioco che sembra attraversare indenne qualsiasi innovazione tecnologica.
Merita poi una menzione a parte Star Wars The Old Republic, RPG online gratuito che segue i successi di Knights of the Old Republic. La trama e l’enorme possibilità di personalizzazione, tipica del genere, ne fanno un titolo pressoché irrinunciabile per qualsiasi appassionato della saga, già protagonista di numerosi titoli fra i quali Battlefront 2, regalato agli utenti Epic negli scorsi mesi.
Per rimanere nell’ambito dei generi di maggior diffusione, sicuramente gli FPS rappresentano una fetta importantissima nel mercato dei videogames. Anche in questo caso, se da un lato ci sono grosse produzioni annuali dai costi importanti, dall’altro si trovano diverse realtà minori e, soprattutto, free to play. È il caso di Counter Strike Global Offensive, sparatutto tattico ben noto fra i gamer da PC grazie alla sua storia basata sul motore grafico di Half Life. Pubblicato nel 2012 ma diventato free to play nel 2018, si tratta anche in questo caso di una pietra miliare nello sviluppo degli eSport.
Infine, anche gli appassionati di corse hanno il loro titolo di riferimento: i simulatori di guida infatti, eccezion fatta per quelli di F1, non hanno cadenza annuale, e questo li rende meno propensi a optare per la formula free to play. Scelta opposta è stata fatta da Forza, una delle serie più apprezzate del genere, che con Forza Motorsport 6 Apex ha realizzato una versione più leggera rispetto ai capitoli tradizionali della serie e accessibile gratuitamente a chiunque: entra a buon diritto, quindi, tra i titoli free to play da giocare online.