Festa della Donna, occhio alla truffa via Whatsapp: come difendersi

La Festa della Donna come pretesto per un’offerta da capogiro, ma attenzione: è il solito tentativo di truffa via Whatsapp perpetrato da malintenzionati pronti a sfruttare l’ingenuità degli utenti meno esperti. Sono diverse, in tutta Italia, le segnalazioni di un messaggio arrivato da profili di conoscenti in cui si parla di un ‘regalo’ dell’azienda di abbigliamento sportivo Adidas per celebrare la Giornata internazionale della donna. Ma l’azienda tedesca non ha nulla a che vedere con questo discorso.

Festa della Donna, il pretesto degli hacker per rubare le carte di credito

Il messaggio di frode arrivato via Whatsapp a migliaia di utenti

“Regalo per la festa della donna Adidas”. Questo il messaggio che migliaia di utenti Whatsapp hanno ricevuto negli ultimi giorni, con un link integrato che però, di fatto, porta alla più classica delle pagine di phishing (pagine esca utilizzate per rubare dati). Una pagina che ricorda molto da vicino il vero sito dell’azienda tedesca, e parla di “un milione di scarpe in regalo”, a patto che si paghino le spese di spedizione, anticipandole via carta di credito.

L’obiettivo dei malviventi è proprio quest’ultima: se l’utente, ingenuamente, inserisce i dati della carta e il codice CVV a tre cifre, la regalerà di fatto agli hacker, permettendone la ‘clonazione’. È bene anche aggiungere che il rischio non è solo economico: ai dati della carta vengono infatti associati quelli personali, con la possibilità di renderli disponibili per fini illeciti.

Come difendersi dal tentativo di truffa

Il modo più semplice per difendersi da questo tentativo di raggiro, e da altri molto simili, è quello di ignorare questo tipo di messaggi. Non solo su Whatsapp, ma anche su altri canali (come Telegram) o via Sms. In generale, si tratta sempre di offerte di abbigliamento, tecnologia o simili a prezzi eccessivamente irrisori o addirittura ‘gratis’, che rimandano a link non ufficiali (ad esempio, anziché www.azienda.com il link appare come www.azienda-regalo.com). Può essere utile anche avvertire il mittente del messaggio, spiegando che si tratta di un tentativo di truffa. Questo soprattutto per fermare le classiche ‘catene di S. Antonio’.

Per quel che riguarda gli acquisti in sé, invece, è sempre buona norma attivare anche per importi minimi l’autenticazione a due fattori per le proprie carte di credito, che prevedono una doppia conferma da parte dell’utente. Il passaggio in più non consentirebbe, a chi ha rubato i dati della carta, di fare acquisti senza il permesso dell’intestatario.

In caso di furto accertato, sarà invece necessario denunciare l’accaduto alla Polizia Postale, sul cui sito internet è disponibile una sezione dedicata ai reati telematici e alle relative denunce.

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