Truffe online, cosa fare per evitarle: i consigli della Polizia Postale

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Il 2020, a causa della pandemia di coronavirus e delle relative restrizioni, è stato l’anno del boom per il commercio online. Con esso, però, sono cresciute anche le truffe via internet, segnando un allarmante aumento dell’89,1% rispetto allo scorso anno. Per questo, in occasione dello shopping natalizio, la Polizia Postale ha divulgato alcune semplici istruzioni per navigare e acquistare in sicurezza sul web. Ecco quali sono

La Polizia Postale: “Affidarsi solo a siti facilmente identificabili”

La premessa, come afferma la dirigente del Compartimento in Friuli-Venezia Giulia Manuela De Giorgi, è quella di dover pensare ai negozi online esattamente come fossero negozi fisici. “Devono esserci tutti i contatti – dice -. Laddove non vi fossero, possiamo pensare che abbiano qualcosa da nascondere.

“Si sono registrati casi di merce ordinata on line, regolarmente pagata, mai arrivata a destinazione – afferma De Giorgi -. Altri casi invece riguardano merce di qualità inferiore a quella acquistata o addirittura totalmente differente. Per evitare casi del genere, la Polizia postale suggerisce quindi, per prima cosa, di affidarsi “a siti noti e grandi catene. O comunque facilmente identificabili”.

“Meglio usare carte ricaricabili. E attenzione al phishing”

Un altro indizio che può nascondere una truffa online è legato alle modalità di pagamento: “Di base non consigliamo di usare una carta di credito collegata al conto corrente in cui ci sono tutti i nostri risparmi – dice Manuela De Giorgi -. Meglio utilizzare una carta di credito ricaricabile sulla quale lasciare una somma limitata ai soli acquisti. Se è un privato a fare acquisti, è ancora meglio pagare in contrassegno.

Poi il capitolo phishing/smishing, cioè l’invio di mail o sms fraudolenti: “Bisogna fare particolare attenzione a tutte quelle mail e ai messaggi che arrivano in questi giorni – sostiene la dirigente del Compartimento di Polizia postale -. Soprattutto bisogna diffidare da quelli che consigliano di aprire allegati o link: abili truffatori potrebbero sfruttare questo sistema per rubare dati personali, credenziali bancarie o password.

Prezzo troppo basso? Può esserci qualcosa di losco

Ci sono poi altri consigli che possono essere utili per prevenire questo tipo di ‘assalti’ indesiderati da parte di persone malintenzionate: è bene quindi utilizzare pc, tablet o smartphone con software completi e aggiornati, affidarsi alla sezione commenti dei siti su cui si acquista per farsi un’idea prima di comprare (anche su siti molto noti è possibile essere truffati, i commenti possono aiutare l’utente a segnalare e individuare criticità), navigare da pc sui siti verificati dei negozi e utilizzare da dispositivi mobili solo le app ufficiali.

Le ultime raccomandazioni del vademecum della Polizia invitano a non fidarsi mai ciecamente di prezzi irrisori e, soprattutto, ad evitare di essere ‘trasferiti’ dalle piattaforma sulle quali si sta facendo shopping online a contrattazioni private potenzialmente truffaldine.

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