Vale la pena guardare quattro minuti di pubblicità ogni ora per risparmiare sull’abbonamento di Disney+? Probabilmente molti fruitori della piattaforma di streaming si faranno questa domanda nei prossimi mesi, quando il nuovo piano, più economico, farà il suo debutto ufficiale. Questo scenario dovrebbe concretizzarsi negli ultimi mesi del 2022, perlomeno negli Stati Uniti. L’estensione del nuovo piano ad altri Paesi è prevista per il 2023.
Secondo quanto riferito da fonti attendibili come Variety e il Wall Street Journal, i fruitori di Disney+ che passeranno al nuovo abbonamento vedranno quattro minuti di pubblicità durante la visione dei film o degli episodi di serie tv la cui durata è pari o inferiore a un’ora. Vista la natura family-friendly della piattaforma, Disney si sta impegnando per far in modo che tutte le inserzioni possano essere viste senza problemi anche dai più piccoli. Non solo boccerà le pubblicità più spinte e riservate a un pubblico adulto, ma respingerà al mittente anche quelle legate in qualsiasi modo ai suoi competitor.
Quanto costerà il nuovo piano di Disney+?
Da quanto emerso finora, Disney dovrebbe rimuovere tutte le inserzioni dai profili riservati ai bambini. Inoltre, i contenuti destinati agli spettatori in età prescolare dovrebbero essere privi di qualsiasi pubblicità a prescindere dal tipo di account utilizzato. Al momento non è chiaro quale sarà l’effettiva differenza di prezzo tra il nuovo piano e quello disponibile attualmente (che costa 8,99 € al mese).
Quattro minuti di pubblicità ogni ora non sono molti, soprattutto considerando che su Hulu ci sono tra le nove e le dodici inserzioni nell’arco di sessanta minuti, ma non è detto che gli utenti siano disposti a rinunciare alla totale assenza di interruzioni alla quale si sono abituati negli ultimi anni.
Netflix seguirà lo stesso percorso?
Sembra proprio che nei prossimi mesi anche Netflix seguirà la strada tracciata da Disney+. Secondo il New York Times, il colosso dello streaming avrebbe parlato della novità in una nota inviata ai propri dipendenti all’inizio di maggio. Proprio come Disney+, anche Netflix dovrebbe proporre ai nuovi utenti la possibilità di abbonarsi a un piano più economico che includerebbe una quantità non meglio precisata di inserzioni pubblicitarie.