Sulla carta, disdire l’abbonamento ad Amazon Prime non sembra chissà quale impresa. I più ingenui potrebbero immaginarsi una procedura rapidissima e intuitiva, che richiede pochi secondi e giusto un paio di click. La realtà è ben diversa e chi ci è passato lo sa bene. I passaggi da completare sembrano infiniti, il tasto giusto da premere si nasconde ovunque nella pagina e serve una grande forza di volontà per resistere alle lusinghe che Amazon rivolge ai quasi ex utenti. Se n’è accorta anche la Commissione europea, che ha da poco costretto il colosso dell’e-commerce a snellire il processo di disiscrizione nel Vecchio Continente. Dal primo luglio, in Europa bastano davvero due click per dire addio o arrivederci a Prime. Per ora Amazon non sembra intenzionata a estendere questa possibilità anche agli utenti che vivono negli Stati Uniti.
“Fiducia e trasparenza sono essenziali nel nostro rapporto con i clienti”, ha dichiarato Bradley Mattinger, portavoce di Amazon. “Cerchiamo di rendere il design della nostra piattaforma semplice e di rendere intuitivo iscriversi o disdire servizi come Prime. Ascoltiamo di continuo i feedback che ci arrivano per cercare di migliorare l’esperienza degli utenti”, ha aggiunto.
La scelta di Amazon
La battaglia per rendere più semplice disiscriversi ad Amazon Prime in Europa è iniziata nel gennaio 2021, quando un’associazione governativa svedese che tutela gli interessi dei consumatori (il Norwegian Consumer Council) ha criticato la scarsa trasparenza della procedura in un lungo report. Questo gesto ha aperto le porte al percorso che ha portato la Commissione Europea a costringere il colosso dell’e-commerce ad apportare delle sostanziali modifiche. In passato Amazon si era limitato a evidenziare meglio il tasto da premere per confermare la disiscrizione e accorciare il testo presente sulla pagina, ma ora è stato costretto a snellire la procedura ancora di più. I cambiamenti sono visibili sia da desktop che da mobile.