La CTE COBO, Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna, centro di eccellenza emiliano-romagnolo per il trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti, è stata ufficialmente presentata lo scorso 17 giugno a Rimini, durante la conferenza stampa ospitata al WMF – We Make Future, Fiera Internazionale e Festival sull’innovazione tecnologica e digitale, manifestazione organizzata da Search On Media Group, tra i partner di CTE COBO.
L’occasione è stata un momento significativo per illustrare la mission e gli obiettivi della Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna – CTE COBO a una platea di giornalisti, startup, aziende, operatori del settore e appassionati di nuove tecnologie. Un avvenimento cardine per dare il via alla promozione dei servizi e dei progetti innovativi che dal prossimo luglio contribuiranno alla crescita economica di tutto il territorio. Un progetto che unisce pubblico e privato e che vede la collaborazione di 16 partner.
Presente alla conferenza stampa Massimo Bugani, Assessore all’Agenda Digitale del Comune di Bologna, ha introdotto il progetto CTE COBO, che si innesta all’interno del più ampio progetto della Città della Conoscenza di Bologna, in collaborazione con Città Metropolitana di Bologna, Comune di Ravenna e Comune di Imola, il quale ha l’obiettivo di incentivare lo sviluppo tecnologico e di business in maniera diffusa e sostenibile in tutta la città e nei territori interessati.
“La scelta è stata quella di fare un enorme lavoro di squadra, incrociando le collaborazioni tra pubblico e privato e, questa condizione, ha permesso al progetto di vincere” – afferma Bugani riferendosi alla valutazione del MIMIT. “Bologna vive un momento particolare, con il Tecnopolo ed il Supercomputer Leonardo. La città sta crescendo a velocità esponenziale dal punto di vista della raccolta e dell’elaborazione dei dati, stiamo iniziando ad investire seriamente per arrivare a sviluppare il gemello digitale, e CTE è un passaggio fondamentale che ci consente di operare insieme alle migliori menti e tecnologie […] .
Tra gli obiettivi, oltre a quelli già citati, vi è quello di trovare soluzioni innovative per la PA e innovazioni importanti per quanto riguarda la mobilità, la transizione ecologica e il clima, l’illuminazione urbana, la gestione e la distribuzione dell’energia, la sicurezza urbana, la logistica portuale, la cultura e il turismo” – continua l’Assessore. “Le azioni saranno portate avanti fino a dicembre 2024, con partenza effettiva già dal prossimo mese di luglio 2023 “.
A seguire anche l’intervento di Alessandro Martinini, Capo area sviluppo economico, turismo e sport e project manager del progetto CTE COBO del Comune di Ravenna: “Ravenna è conosciuta, oltre che per la sua storia e cultura, anche per il porto. L’hub portuale è il fulcro del tessuto produttivo delle nostre imprese, che si occupano in particolare di logistica, offshore, meccanica, chimica ed energia “ ha spiegato. “Lavorando ad un nuovo esempio di PUG (Piano Urbanistico Generale), abbiamo istituito un Osservatorio della Chimica e rimesso in vita un centro di ricerca marina, inaugurato nel 2021, dove operiamo insieme all’Università su vari tipi di attività. È all’interno di quest’ultimo, il Centro di Ricerca Ambiente e Mare, che sarà una delle sedi dell’infrastruttura diffusa di CTE COBO. Sarà il luogo su cui il Comune investirà per ampliare i temi del digitale – che già tratta – ma anche di rifiuti, energia e sicurezza del lavoro.”
Tra i relatori intervenuti anche Domenico Bambi, Presidente di BI-REX: l’Emilia Romagna è un “fulgido esempio di sensibilità nel favorire la digitalizzazione”, che afferma che gli 8 centri di competenza distribuiti su tutto il territorio italiano, sono essenziali in quanto punti di riferimento per il trasferimento tecnologico, fondamentali per mettere a contatto coloro che esprimono un bisogno con chi possiede le conoscenze per soddisfarlo, come ad esempio accademie o centri di ricerca.
“Viviamo in un’epoca in cui non dobbiamo avere paura dell’innovazione. Tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione favoriscono l’IoT, la blockchain, il 5G e tutto quanto verrà scoperto nel futuro” – conclude Bambi.
La specificità del centro di competenza di Bologna, Big Data e Analytics, consentirà di connettere vari enti e proporre soluzioni innovative alle richieste, mettendo a disposizione un luogo fisico.
Ulteriori informazioni su Casa delle Tecnologie Emergenti – CTE COBO sul sito web ufficiale: www.ctecobo.it
I partner di CTE COBO
Città metropolitana di Bologna, Comune di Ravenna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Almacube, ART-ER, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, BI-REX Big data & research excellence, Cineca, CNIT – WiLab, Creative Hub Bologna, G-Factor, Gellify, Search On Media Group, START 4.0 – Centro di Competenza per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche, TIM.