Gli ultimi dati su web e attacchi informatici non sono confortanti: di tutti i paesi europei, l’Italia è la più colpita da violazioni e furti di dati nel 2021, e la maggior parte dei crimini informatici avviene tramite posta elettronica.
Tra PC, smartphone e tablet sempre connessi, gli italiani hanno dovuto fare i conti con un aumento degli attacchi informatici, cresciuto in questi ultimi due anni anche a causa della pandemia, che ha portato molte persone ad usare il web per tantissime ore al giorno a causa del lockdown, e i lavoratori a connettersi da remoto per lavorare restando da casa, spesso senza tecnologie di protezione o appoggiandosi a connessioni non criptate.
Il 2021 ha visto in Italia tre attacchi a grandi aziende
A livello di violazioni informatiche delle reti aziendali, ad esempio, basti pensare che il 2021 è stato l’anno di tre grandi attacchi di pirateria informatica molto gravi ai danni di enti ed aziende di grandi dimensioni.
Uno di questi ha visto i furti di informazioni e dati personali degli iscritti a Linkedin. Gli hacker hanno poi colpito anche il Centro di Elaborazione Dati della Regione Lazio, danneggiandone il funzionamento in un momento molto delicato come quello del Covid-19: si sono verificati ritardi e rallentamenti nella prenotazione e nell’esecuzione, ad esempio, di vaccini e tamponi.
Infine, anche la SIAE, la Società italiano autori ed editori, ha subito un grave furto informatico, con la pubblicazione delle informazioni personali di molti artisti italiani iscritti alla SIAE.
Che differenza c’è tra attacchi informatici e violazione di dati?
Quando si parla di attacchi hacker, però, è necessario distinguere tra attacchi informatici veri e propri e violazioni di dati. Gli attacchi informatici colpiscono privati, governi, gruppi o organizzazioni e hanno l’obiettivo di danneggiare la reputazione aziendale o personale e rubare dati importanti.
La violazione dei dati può avvenire in un secondo momento in seguito ad un attacco informatico, in cui una rete aziendale, così come un singolo PC, possono essere presi di mira, con l’accesso, non autorizzato, a tutte le informazioni presenti sui dispositivi. I danni possono variare: dal perdere tutti i dati sui propri PC, fino alle truffe vere e proprie, con cui, ad esempio, si rubano i dati personali come nome, cognome e informazioni di pagamento per fare acquisti o contratti falsi.
In entrambi i casi, spesso non è sufficiente aggiornare l’antivirus o evitare di aprire i messaggi di posta elettronica sospetti, è arrivato il momento di scegliere una buona VPN che protegga in modo sicuro dagli attacchi di hacker.
Che cos’è è come funziona una VPN
Acronimo di Virtual Private network, la VPN è una tecnologia in grado di proteggere i dispositivi mobili e fissi dai crimini informatici. La VPN garantisce una navigazione anonima e sicura dal proprio indirizzo IP (Internet Protocol) al web, grazie al fatto che rende tutti i dati inviati crittografati, e di conseguenza illeggibili agli occhi di hacker e altri soggetti.
Grazie all’installazione di una VPN sul proprio modem, sul cellulare o sul PC, tutta l’attività online viene mascherata. Dalla cronologia di navigazione alle informazioni personali digitate nei moduli di siti bancari o di shopping, fino ai contenuti scaricati o guardati sulle piattaforme social, nessuno è in grado di accedere a questi dati e di conseguenza non possono essere utilizzati né rubati per frodi informatiche e furti di identità.
Proteggersi dagli attacchi hacker con una VPN
Al momento la VPN è tra le tecnologie di crittografazione più sicure per proteggersi dagli attacchi degli hacker, ideale per la navigazione privata da casa, per lavorare da remoto in sicurezza e anche per evitare virus e violazioni quando ci si connette da una rete pubblica, come può capitare in aeroporto, in vacanza o in viaggio. Quando si naviga sul web, infatti, i dati e ciò che si visita sono visibili anche ad altre figure. Non soltanto aziende, governi ed inserzionisti per la pubblicità e gli annunci personalizzati, ma anche pirati informatici.
Anche se la rete è protetta da password e si sceglie la navigazione anonima con il proprio browser, i dati restano comunque visibili. La navigazione sul web è ancora più rischiosa con le reti aperte, in cui non è richiesta neanche una password di protezione.
Una buona VPN ti protegge dall’accesso indesiderato a tutto ciò che si digita e si visita, che si tratti di un trasferimento di file per lavoro, di guardare un film o di fare un acquisto da un cellulare. In questo modo, gli hacker non possono ricevere dati né avere accesso ad informazioni private.